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Pellegrini: “Contro il Siviglia sarà grande Roma”. Smalling e Zappacosta salutano

LaPresse

Fienga: ''Se ci sarà modo ci piacerebbe continuare con loro''. Intanto Pastore e il club preparano la risoluzione del contratto

Gianluca Viscogliosi

Goodbye Chris. Giornata di addii importanti in casa Roma, iniziando soprattutto da quello del centrale inglese. In mattinata Smalling è partito con un volo Ryanair direzione Inghilterra, dove tornerà per il momento allo United. “Sono devastato per non riuscire a finire quello che abbiamo iniziato in questa stagione. Provare l’amore che la Roma mi ha mostrato in così poco tempo è stato speciale e lo dimenticherò mai. Voglio ringraziare e augurare a tutti i giocatori e allo staff buona fortuna contro il Siviglia". Questo il messaggio lasciato dall'inglese ai tifosi giallorossi, mentre dall'altra parte della manica Solskjaer è pronto a riaccoglierlo: "Ha fatto una buona stagione, per noi sarà un calciatore importante". Destinato a tornare in Inghilterra sarà anche Davide Zappacosta, sfortunato nella sua avventura nella Capitale. "Saremmo davvero onorati di riaverli con noi", ha dichiarato il Ceo Fienga nel saluto che la Roma a riservato ai due. Domani invece visite mediche con l'Hellas Verona per Mert Cetin, pronto ad abbracciare i colori gialloblù abbandonando quelli giallorossi. Concentrato sul presente è apparso invece Lorenzo Pellegrini, convocato per il Siviglia e quindi abile e arruolabile per il match di Duisburg. L'uomo mascherato ha speso parole di elogio per Fonseca, come fatto anche dal compagno di squadra Mancini: "Vogliamo l'Europa League, siamo una squadra forte allenata da un grande tecnico. Giovedì sarà una grande Roma".

Verso Siviglia-Roma: i giallorossi si scaldano

A un passo dall'addio è invece il Flaco Pastore, che non è stato inserito nella lista UEFA e che viaggia a grandi passi verso la risoluzione del contratto con il club. Una mossa anche far respirare le casse romaniste, visto il pesante ingaggio dell'argentino. Chi punta a dare una mano per il match con gli andalusi è Cengiz Under, tornato finalmente ad allenarsi ma che parte dietro alle gerarchie di Fonseca. Il tecnico ha parlato ai media spagnoli sul momento giallorosso, spiegando la filosofia del club: "Non possiamo investire come Inter e Juve, dobbiamo puntare sul nostro progetto". Un progetto che vede fortemente al centro Nicolo Zaniolo, inserito da Opta all'interno delle formazioni migliori dell'annata di Serie A. Sul gioiello romanista si sono esposti due grandi ex, Di Francesco - fresco di presentazione con il Cagliari -  ma soprattutto Francesco Totti: "Presto parlare di Pallone D'Oro, deve fare ancora tanta strada". Al momento però nelle gerarchie di Fonseca Carles Perez potrebbe essere più avanti, vista la migliore condizione fisica e la voglia di reclamare più spazio rispetto a quanto avuto nel corso della stagione. Lui favorito con il Siviglia, che oggi si è allenato davanti al diesse Monchi e che parte avanti per i bookmakers. Per la Roma però conterà solo il campo, in attesa del fischio di inizio di Kuipers in programma giovedì alle 18.55.

Pallotta, Friedkin e Al Baker: giorni decisivi

Continua ad aleggiare sulla Capitale il nome di Fhad Al Baker, l'investitore dal Kuwait che di recente ha mostrato un fortissimo interesse per l'acquisizione della Roma. Un imprenditore con ampie referenze nel settore della ristorazione, dell'hospitality e dei trasporti e che - come raccontano in patria - avrebbe voglia di rilanciare il progetto sportivo del club per riportarlo stabilmente in alto nelle gerarchie nazionali ed europee. L'offerta più concreta per Pallotta continua a essere quella di Friedkin a detta di molti pronto a chiudere la trattativa per una cifra vicina ai 600 milioni di euro. Tra le priorità del tycoon texano ci sarebbe quella di riportare nella Capitale Walter Sabatini, per affidargli completamente la guida tecnica del progetto. La continuità sportiva dovrà essere una delle grandi prerogative della nuova proprietà, che dovrà inoltre rimettere mano a un'area marketing da rinforzare e, soprattutto, sbloccare l'annosa questione stadio. Per proiettare definitivamente la Roma nel futuro.