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Figuraccia Roma: Gombar e Zubiria salutano. Fonseca nel ciclone, ma per ora resta

LaPresse

Team manager e GSO dei giallorossi allontanati dopo i sei cambi con lo Spezia. Riunione fiume a Trigoria: il portoghese rimane in sella, ma non così saldo

Redazione

La Roma si trova di nuovo a leccarsi le ferite dopo il secondo postpartita travagliato nel giro di quattro giorni. La serata con lo Spezia è stata per molti versi addirittura peggiore a uno 0-3 del derby, per il ko e l'uscita dalla Coppa Italia ma soprattutto per il caos delle sei sostituzioni, che vanno contro il regolamento. In questo senso è andato a finire sotto accusa di nuovo il team manager Gianluca Gombar, bersagliato anche sui social. Oltre al labiale di Pellegrini ne è spuntato anche un altro da parte di Edin Dzeko, che si rivolge alla panchina in maniera polemica con una frase che potrebbe essere stata "In mano a chi siamo". Intanto a Trigoria 'saltano le prime teste': dopo l'episodio di ieri saranno allontanati sia il team manager Gombar che il Global Sport Officer Manolo Zubiria. Tutto questo tra corsi e ricorsi storici, dal momento che nel 2015 Rudi Garcia si fece eliminare dallo Spezia per poi essere esonerato. Oggi è andato in scena un lungo confronto a Trigoria tra Ryan Friedkin, Tiago Pinto e lo stesso Fonseca.

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Roma, niente esonero per Fonseca (per ora): sogno Allegri, i tifosi chiamano Spalletti

Nonostante il crollo delle quote esonero del portoghese, per ora invece il tecnico resta al timone della Roma mentre dalle alte sfere della società regna ancora il silenzio. L'allenatore ex Shakthar non avrà fiducia illimitata, ma la classifica è ancora dalla sua visto che nonostante tutto è ancora terza a pari punti col Napoli dopo il pareggio dell'Atalanta nel recupero a Udine. Tra le ipotesi principali per un eventuale post-Fonseca c'è sempre Massimiliano Allegri, anche se tanti tifosi invocano il ritorno di Luciano Spalletti. Oggi l'allenamento della Roma previsto per la mattina è slittato di alcune ore, ma poi i calciatori sono tornati a casa e per ora l'ipotesi ritiro non è scenario concreto. Sui social lo spagnolo Pedro ha provato a scuotere la sua squadra: "Siamo molto delusi, è un duro colpo per tutta la squadra. Nei momenti difficili più uniti che mai". Di ben altro tono lo striscione apparso davanti al centro sportivo di Trigoria e firmato da uno dei gruppi di tifosi romanisti: "Non avete le palle, indegni".

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Sul fronte calciomercato si muove poco, ad eccezione di qualche voce. Come quella che accosta il talento del BenficaNuno Tavares ai giallorossi: il terzino classe 2000 piace molto anche a Manchester United e Napoli. Verso l'addio definitivo invece Alessandro Florenzi, che a fine stagione sarà con tutta probabilità riscattato dal PSG visto il suo ruolo imprescindibile sia con Tuchel che con Pochettino.

Al centro però c'è sempre la sfida di ieri sera e la figuraccia sui cambi, che lascia sconcertato anche Fabio Capello: "Non ci sono scusanti. Questa squadra è recidiva, il che significa che c'è qualcosa che non funziona: non c'è comunicazione, non c'è capacità di capire e studiare i regolamenti. Ma non è giusto individuare un unico responsabile: lo è tutta la panchina perché nessuno è intervenuto". Se da una parte la Roma si dispera, dall'altra lo Spezia si gode la qualificazione con tanto di complimenti incassati direttamente da Papa Francesco che ha ricevuto oggi i calciatori liguri. Infine l'ex ds romanista Gianluca Petrachi potrebbe diventare un nuovo dirigente della Fiorentina: si parla di un incontro previsto con il patron Commisso, che lo valuta come sostituto di Pradé.