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rassegna stampa

Fonseca adesso rischia il posto

LaPresse

Squadra allo sbando, allenatore nel pallone. L'eliminazione fa infuriare i Friedkin che valutano l'alternativa

Redazione

La brutta figura è duplice. Sul campo dove lo Spezia-B (9 cambi rispetto al match di Torino) supera la Roma ridotta in 9 e la elimina dalla Coppa Italia. Ma soprattutto a livello regolamentare perché il club - dopo la gaffe di Verona per il caso Diawara che le è costata un punto in classifica, in attesa del ricorso al Coni - incappa ancora in un harakiri regolamentare, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Nel primo tempo supplementare i giallorossi effettuano due sostituzioni quando il regolamento è chiaro. Il Comunicato 88/A che ha poi prodotto la modifica della norme, prevede infatti cinque cambi in tre slot, escluso l'intervallo, e concede un quarto spazio per le sostituzioni in caso di tempi supplementari.

Un errore gravissimo del team manager Gombar che bissa quello già effettuato a Verona. Si è discusso tanto infatti di Pantaleo Longo, ex segretario della Roma ora direttore generale della società veneta. Ma già con il riferimento diretto nella sentenza a Gombar, si era capito che Longo non era entrato nell'errore (a tal punto che a Verona era assente).

Un'eliminazione che somiglia in modo sinistro a quella che nel 2015 fu il viatico per l'esonero di Garcia. La domanda è inevitabile, il portoghese si difende: "Sono in discussione dal primo giorno che sono arrivato - risponde Fonseca - Io vado avanti con forza. Siamo al quarto posto con 34 punti, che in realtà sono 35. Siamo all'interno degli obiettivi. La squadra ha dimostrato voglia di reagire al derby. Ripeto, non è stata una questione di atteggiamento, ma abbiamo sbagliato tanti gol e all'inizio con le due reti subite ci siamo complicati la vita. Ho comunque fiducia nella squadra. Quando non vinco sono sempre in discussione". A tal punto che iniziano a circolare i primi nomi nel caso di un nuovo crollo sabato. Tra i papabili, c'è Spalletti.