Mourinho-Roma, prime mosse tra mercato e staff. Fonseca: “Giusto andar via ora”

A Roma è scoppiata la Mourinho mania. Nella Capitale non si parla d'altro che dell'arrivo dello Special One e tante sono state nella giornata di oggi le voci illustri che hanno detto la loro sul clamoroso colpo dei giallorossi. Entusiasmo alle stelle per alcuni tifosi d'eccezione, su tutti Claudio Amendola: "Lo vedo già di fronte a un bel trittico amatriciana-carbonara-cacio e pepe". Riscontro più che positivo anche da parte di due grandi dirigenti del calcio italiano come il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio e il responsabile dell'area tecnica del Bologna Walter Sabatini. C'è ancora, però, chi nutre un certo scetticismo attorno al portoghese. Se la senatrice Binetti non vede un Mourinho in forma smagliante, ben più duro è stato Paolo Di Canio che ha racchiuso in un audio la poca stima attuale nei confronti del tecnico. Quanto basta per far scattare gli sfottò del popolo giallorosso.

Mourinho-Roma, è già mercato: sogno Isco, piace Matic

Oltre al gigantesco impatto ambientale a Trigoria si sta però ragionando anche su come preparare il terreno per Mou dal punto di vista tecnico. Possono aspettare per il momento i diritti di immagine (in mano al Chelsea fino al 2025). Tra le priorità del club ci sarà certamente quella di rinforzare la squadra, magari puntando su qualcuno dei suoi fedelissimi: per il centrocampo l'idea Matic stuzzica non poco, mentre il sogno si chiama Isco. Tanta curiosità anche attorno allo staff tecnico: tra i grandi ex del passato dovrebbe esserci Samuel, la suggestione De Rossi al momento resta tale ma non è un'ipotesi da escludere, anzi. Dell'ossatura della Roma di Mourinho faranno parte anche diversi giovani, su tutti Zaniolo che intanto ha visto slittare nuovamente la visita di controllo con il professor Fink. Insomma, le premesse per un grande progetto ci sono tutte e in borsa l'effetto Special One non sembra svanire: in neanche due giorni il club ha aumentato il proprio valore di 64 milioni.

Roma, Fonseca: "Darò tutto fino alla fine". Recuperato Pedro

A Trigoria, per quanto non si pensi ad altro che a Mourinho, oggi intanto la squadra preparava la gara di domani con il Manchester United. Fonseca, nel presentare la sfida in conferenza stampa, ha consegnato il testimone al connazionale: "Josè è un grande allenatore". Poi, una promessa: "Era giusto separarsi con la Roma, ma darò tutto fino alla fine". Sembra non pensare allo Special One neppure Ibanez: "Non giochiamo per un altro allenatore, credo nella rimonta". L'infermeria è ancora gremita: Pedro recupera ma si ferma di nuovo Diawara, mentre Pau Lopez si opererà in Italia e non più in Svizzera. Troppo poco per essere credibili nei confronti di un Manchester United praticamente al completo. I Red Devils non abbasseranno la guardia, parola di Solskjaer: "La qualificazione non è chiusa". Anche Bruno Fernandes è carico e punta a migliorarsi: "Quella dell'andata non è stata la mia miglior partita". Mentalità vincente, quella che è mancata alla Roma di Fonseca: per costruirla si dovrà attendere il passaggio di consegne.