La Roma pensa al futuro. Aouar vicino alla firma, con Mourinho prove di rinnovo

C'è subito da mettersi a lavoro in casa Roma per progettare il prossimo futuro e ciò che sarà della nuova stagione. Il primo tassello da confermare è quello dell'allenatore, con José Mourinho che resta ancora in stand by. Un possibile accordo tra le parti sembra essere più vicino, con la dirigenza e il tecnico portoghese che stanno abbozzando una prova di rinnovo. Se così fosse, sarebbe la terza stagione dello Special One alla guida dei giallorossi. In verità, però, ad essere in bilico è anche Tiago Pinto. La sua permanenza a Roma non è più certa come prima e le occasioni dall'estero non mancano. Sono in molti a chiedere l'intervento dei Friedkin, per mettere un po' di chiarezza sulla situazione. Nonostante questi dubbi, la società è già ampiamente a lavoro per costruire la rosa dell'anno prossimo. Se per Aouar si attendono solo le firme, il Lionelo ha già salutato, si scalda la pista di Tielemans. Sicuramente, la notizia del brutto infortunio di Abraham complicherà enormemente i piani di mercato dei giallorossi. È caccia al centravanti per sostituirlo, mentre, Belotti, sarà riconfermato. A centrocampo si monitora sempre il solito Frattesi e in un'uscita Ibanez sembra essere sempre più lontano dalla capitale, così come Wijnaldum. In difesa, invece, è quasi fatta per N'Dicka.

Continuano le scorie di Budapest. La campagna abbonamenti vola

Sono passati diversi giorni dalla sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia, ma la scia di polemiche non si ferma. Il Presidente Aia, Carlo Pacifici, è andato giù duro sulla reazione della piazza romanista all'arbitraggio di Taylor. Anche il designatore, Gianluca Rocchi, ha voluto sviare l'episodio incriminato che vede i giallorossi richiedere un calcio di rigore per fallo di mano. Il secondo portiere del Siviglia, intanto, Marko Dmitrovic, è ritornato sul battibecco in campo con Mourinho: "Lui ha chiesto scusa a me". A proposito di scaramucce, Antonio Cassano, non ha risparmiato la solita bordata allo Special One per il suo comportamento considerato antisportivo. Per Gianluca Mancini, Budapest è una ferita che fa male ma che servirà per ripartire più forti di prima nella prossima stagione. I tifosi sono dello stesso avviso e, infatti, la campagna abbonamenti procede a gonfie vele, con più di 35 mila tessere già staccate. Alla prima di campionato, il pubblico ci sarà sicuramente, meno, invece, Foti,Dybala, Pellegrini e, per ultimo, anche Nuno Santos, fermato dal Giudice Sportivo.