Se Mourinho è in vacanza, Tiago Pinto di ferie ne vedrà davvero poche. Lo ha detto lui stesso scherzando sul futuro, ma a giugno sarà effettivamente difficile prendersi qualche giorno di relax. La Roma deve chiudere il 30 con i conti in ordine e soprattutto rientrare nei paletti dei Fair Play Finanziario realizzando almeno 30 milioni di utile. Operazione complicata, visto che Abraham è diventato invendibile. E allora il gm deve mettersi in moto tra Ibanez e gli esuberi che torneranno dai prestiti, in attesa di sviluppi sul fronte Mourinho-Friedkin. Un colloquio che inevitabilmente riguarderà anche il suo ruolo all'interno della Roma. Lo Special One ha chiesto a gran voce rinforzi in campo sì, ma anche una società più strutturata e una figura carismatica che possa metterci la faccia nei postgara, quando l'atmosfera è spesso bollente e tesa. Quello che in poche parole non è stato Pinto, che le dichiarazioni le ha sempre rilasciate prima.
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Pinto di domanda: Tiago tra dubbi, Premier e la convivenza difficile con Mourinho
Mourinho chiede 'acquisti' in dirigenza: quanti dubbi su Pinto
—Come Mourinho, anche lui ha un contratto in scadenza nel 2024 ma se ne parla poco. "Il mio futuro è ancora più semplice del suo. Devo essere in linea col FFP entro il 30 giugno", aveva detto poco prima della finale. In realtà anche il destino del gm non è così facile da decifrare. Da poco è arrivata Lina Souloukou, Ceo e general manager ma con mansioni differenti, che voci di corridoio dicono stia cercando già un nuovo ds. Magari quel Modesto del Monza con cui ha già lavorato all'Olympiacos. Nel suo sfogo di Budapest, Mourinho ha parlato dei suoi ruoli di allenatore, comunicatore, di chi va a dire in tv 'siamo stati derubati'. Ma probabilmente nei suoi pensieri c'era anche quello di direttore sportivo. Perché gente come Matic, Dybala e Wijnaldum sono arrivati grazie al suo lavoro, più che quello di Pinto. Poi le dichiarazioni opposte sugli obiettivi e il valore della rosa, i commenti freddi di Mou sulle parole del dirigente. I due sono entrambi portoghesi, ma non è che vadano tanto d'accordo. E allora i segnali di un Tiago in bilico continuano a sommarsi. “Quando andrò via potrete dire che sono scarso, ma non potete dire che non ho capito la piazza. Io sono orgoglioso di aver fatto parte della Roma”, la frase che per qualcuno ha avuto un po' il sapore di commiato. Intanto i tifosi chiamano Francesco Totti, che in queste settimane è stato vicinissimo al club evidenziando ulteriormente il rapporto instaurato con la società. Da qui a rivederlo a Trigoria ce ne passa ancora, ma non c'è dubbio che sarebbe la figura ideale per competenze e carisma.
Pinto, futuro incerto. E intanto si liberano Maldini e Massara
—A Milano si sta vivendo una situazione completamente opposta: l'americano Gerry Cardinale, invece di rafforzare i quadri dirigenziali ha intenzione di snellirli. A breve è atteso il divorzio ufficiale da Paolo Maldini e Ricky Massara, che non verranno sostituiti. Una coppia che a rigor di logica sarebbe perfetta per le esigenze attuali della Roma: hanno qualità, personalità, mentalità e anche esperienza. Se una bandiera rossonera come Maldini non è facile da immaginare a Trigoria 'al posto' di Totti, al contrario Massara è uno dei ds più stimati in Italia e in Europa. Piace molto alla Juventus, ma per i giallorossi sarebbe un cavallo di ritorno importante. Sul mercato e nello scouting ha probabilmente pochi rivali, con un leader come Mourinho può essere una coppia vincente. E ovviamente sarebbe una presenza potenzialmente favorevole anche per Francesco Totti: i due hanno già lavorato insieme a Trigoria, anche se in un periodo non semplice per il 10. C'è stima reciproca. Una serie di scenari che vedrebbe comunque progressivamente perdere di importanza il ruolo di Tiago Pinto, che registra pure qualche sirena dalla Premier League: tra le indiscrezioni inglesi si è parlato di Tottenham. Intanto il gm ha cominciato la sua lunga estate caldissima, è in arrivo Aouar, molto probabilmente Ndicka e magari anche Nzola. La vera impresa sarà cedere, ma forse soprattutto spazzare via ogni dubbio sul suo futuro.
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