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Derby, a Trigoria la carica dei mille: brividi Fonseca. Striscione dei laziali contro Zaniolo. Arriva Perez

LaPresse

Il popolo giallorosso abbraccia la squadra e difende Nicolò, bersaglio di uno striscione: "Zoppo de Roma". Il tecnico: "Chi non vuole pressioni stia a casa". Convocati Pastore e Perotti. Mercato, mani sull'esterno del Barça

Francesco Iucca

Ci siamo. Meno di 24 ore a uno dei derby più sentiti degli ultimi anni, per motivi di classifica e di campo, ma anche per ragioni che vanno oltre il rettangolo di gioco. Ad accendere la miccia ci hanno pensato anche i tifosi della Lazio, che nella notte hanno esposto a Trigoria uno striscione decisamente forte nei confronti di Zaniolo:"Come Rocca, zoppo de Roma". Un messaggio che ha suscitato l'indignazione dei romanisti, ma non solo. Chiara Rocca, la figlia di Francesco - indimenticato campione giallorosso -, ha reagito sui social in maniera veemente. La risposta del popolo giallorosso è arrivata con l'abbraccio alla squadra direttamente all'interno del centro sportivo di Trigoria, che per l'occasione ha aperto le porte ai mille tifosi che hanno fatto sentire tutto il loro calore tra cori e bandiere. Tanti anche gli striscioni di incitamento in vista della stracittadina di domani, uno spettacolo che ha commosso sia Zaniolo che Paulo Fonseca.

DAL CAMPO - Come di consueto, Paulo Fonseca è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia:"Dobbiamo lottare per i tifosi, meritano il nostro impegno. La squadra sta bene, è fiduciosa e motivata. Su Diawara sono ottimista, credo che non ci sarà bisogno di fare l'intervento". Sullo striscione a Zaniolo: "Per me chi l’ha fatto non è un tifoso o uno che ama il calcio, non è accettabile". Sul mercato: "Sono molto fiducioso che avremo i giocatori di cui avremo bisogno. Politano? Non sono deluso, ci sono altre possibilità in quel ruolo. Dev’essere un giocatore che giochi bene dentro il campo, veloce e profondo". Il tecnico portoghese aggiunge: “Vorrei che la mia squadra in questo momento somigliasse a un Mustang, un cavallo coraggioso e senza paura. Se vuoi essere un allenatore vincente devi convivere con le pressioni. Se un tecnico non le vuole, è meglio che se ne stia a casa". Per le quote la Lazio è favorita, ma Paulo Fonseca - nelle ultime ore finito nella bufera anche per un like sospetto sui social - stamattina ha diretto la rifinitura a Trigoria raccogliendo poi la carica dei tifosi romanisti. L'allenatore portoghese per il derby contro la Lazio, per cui si prevede l'Olimpico delle grandissime occasioni, ritrova almeno tra i convocati Diego Perotti e Javier Pastore. Entrambi, però, potranno eventualmente giocare solo alcuni minuti.

MERCATO - Intanto, archiviato il caso Politano che andrà al Napoli (lunedì le visite mediche), la Roma ha messo le mani su Carles Perez. Si è trattata di un'operazione lampo per il classe '98 che è stato scaricato dall'allenatore Setien, scatenando anche qualche polemica in Spagna. C'è l'accordo con il Barcellona per un affare da circa 13 milioni in prestito con obbligo di riscatto, manca solo da raggiungere l'intesa con l'agente del calciatore spagnolo. Lunedì, inoltre, sarà anche il giorno di Ibanez, difensore brasiliano in arrivo dall'Atalanta che si sottoporrà finalmente alle visite mediche dopo gli slittamenti degli ultimi giorni. Sul fronte Villar, invece, c'è da registrare l'inserimento del Valencia che vanta il diritto di riacquisto sul centrocampista in forza all'Elche, che intanto aveva trovato l'accordo con la Roma. In uscita, invece, Mirko Antonucci è ormai a un passo dal trasferimento in Portogallo al Vitoria Setubal.

LE ALTRE NEWS - A Poche ore dal derby sono arrivate anche le parole di Simone Inzaghi, tecnico della Lazio: "Arriviamo delusi e arrabbiati per quanto successo martedì. Sarebbero 3 punti pesantissimi, ma questa gara è importante e va al di là della classifica. Pareggio? No, un derby bisogna giocarlo e vincerlo. Affrontiamo una squadra che sta facendo un ottimo percorso. L’allenatore è preparato, finora ha messo in campo squadre competitive nonostante gli infortuni. Dobbiamo avere lucidità, gli episodi possono capovolgere la gara da un momento all’altro. Entrambe hanno da perdere, è una partita a sé e i pronostici si azzerano. Non dovremo temere nessuno, ma avere rispetto per la Roma".