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La Serie A si ferma fino al 3 aprile. La Roma torna a Trigoria: col Siviglia a porte chiuse

LaPresse

Lo sport italiano costretto a misure drastiche per arginare il coronavirus. Florenzi dona 10mila euro ai reparti terapia intensiva del San Raffaele. Juan Jesus invita alla responsabilità

Saverio Grasselli

Cautela. Come tutto lo sport italiano anche il calcio dovrà adeguarsi all'emergenza Coronavirus. La Lega sospende il campionato Primaverae, dopo la riunione straordinaria di oggi, il Coni chiede al Governo di emanare il decreto per l'interruzione delle competizioni sportive italiane fino al 3 aprile. Immediata la risposta del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Sono già al lavoro per la stesura del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia sportiva, che spero possa essere firmato già nella giornata di domani". Per quanto riguarda l'Europa la decisione spetterà invece all'UEFA: la prima battuta d'arresto arriva per Basilea-EintrachtFrancorte, dove la polizia della città ha deciso spontaneamente di non approvare la disputa del match per fermare la diffusione della virus.

ROMA - Il cammino della Roma in EuropaLeague per il momento continua, ma a porte chiuse. Il sindacato della polizia spagnola ha chiesto infatti di poter disputare il match senza spettatori e il Siviglia si impegnerà a rimborsare i biglietti acquistati dai 600 tifosi giallorossi. Nel frattempo a Trigoria sono ricominciati gli allenamenti di preparazione degli ottavi di finale di giovedì. Lavoro tattico per la squadra di Fonseca con Diawara sempre in gruppo. Ancora differenziato invece per Pellegrini. La concentrazione resta alta per un match che sulla carta rimane difficile. I difensori del Siviglia, Sergi Gomeze Diego Carlosnon si sbilanciano, coscienti delle insidie rappresentate dalla Roma e dichiarano: "I giallorossi sono avversari complicati". Ad aspettare la sua ex squadra ci sarà anche Monchi. Il diesse spagnolo è contento del suo ritorno al Siviglia e punta gli obiettivi della squadra: "Vincere l'Europa League sarebbe un sogno".

CORONAVIRUS - Sempre dalla Spagna, ma ormai fuori dai radar giallorossi, Florenzi si stringe al popolo italiano durante il suo delicato periodo, donando 10mila euro al reparto terapia intensiva del SanRaffaele. Il tema è rovente e all'ordine del giorno, tanto che JuanJesus invita alla massima responsabilità sui social, nonostante venerdì scorso abbia organizzato una festicciola per il compleanno del figlio con decine di altri bambini come invitati. Chi non ha preso bene la situazione è la Lazio: il portavoce del club di Lotito, Diaconale, pretende regolarità e afferma che l'annullamento della competizione risulterebbe nel fallimento delle società calcistiche italiane.