La Roma del presente e, chissà, quella del futuro. Oggi a Soriano nel Cimino, in occasione del Premio Pietro Calabrese, sono intervenuti sia Fienga sia Daniele De Rossi, che hanno parlato del cambio di proprietà giallorossa e delle ambizioni del club. "Bisogna dare tempo ai nuovi proprietari di organizzarsi e di rendersi conto di tutto quanto. Puntiamo a un mercato che possa mantenere i nostri giocatori più forti, che saranno i nostri colpi. Abbiamo venduto tanto in passato ma speriamo che alla fine di questa sessione di mercato racconteremo un'altra storia". E poi le considerazioni sulle trattative del presente, soprattutto quella riguardante Edin Dzeko, su cui però Fienga è chiarissimo: "Edin Dzeko è il capitano della Roma e fin quando lo vorrà rimarrà il capitano di questa squadra". Immancabili poi le speculazione e le battutine sul futuro di De Rossi, che ha precisato però le sue priorità: "Sto aspettando di capire quando potrò prendere il patentino da allenatore, poi vedremo". Sui consigli eventuali alla nuova proprietà l'ex romanista risponde così: "A Friedkin non voglio dare consigli, non prendo il patentino per fare il dirigente. È un bene che si tengano i piedi per terra senza fare promesse che non si possono mantenere, soprattutto in una piazza focosa come Roma. Meglio partire un po’ più calmi e poi stupire tutti".
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Fienga: “Dzeko è il nostro capitano”. De Rossi: “Friedkin, meglio con i piedi per terra”. E Kolarov saluta
Il serbo ha sostenuto la prima parte delle visite mediche con l'Inter e domani firmerà il contratto. Intanto Sabatini punge Totti: ''Torni alla Roma solo se ha voglia di lavorare''
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Sabatini punge Totti: "Che torni solo con la voglia di lavorare"
"Ho sentito Totti, ma non abbiamo parlato di calcio". Parola di Daniele De Rossi, che sulla volontà di tornare solo dopo aver acquisito le competenze giuste è sempre stato chiaro. Altrettanto chiaro e soprattutto diretto è stato Walter Sabatini, che in un'intervista a La Repubblica è tornato a parlare della sua avventura capitolina e dei protagonisti più importanti: "La Roma non mi ha richiamato, ma mi ha fatto piacere la reazione dei romanisti a quell'ipotesi. Totti di nuovo in giallorosso? Dipenderà capire quanta voglia possa avere di lavorare. Anche perché come comparsa non avrebbe senso. O gli viene affidato un incarico importante e si mette di buona lena o è meglio continuare a fare quello che sta facendo". Decisamente più morbido invece il neo acquisto juventino Weston McKennie, che ha elogiato proprio Francesco Totti durante la sua prima conferenza stampa da calciatore bianconero: "I miei idoli di infanzia? Da piccolo ammiravo Francesco Totti e la grande classe che aveva. Quando ero giovane mi ha particolarmente influenzato”. Chi prosegue sulle orme virtuali dell'ex dieci giallorosso è Nicolò Zaniolo. Il talento romanista, continuamente spronato da Mancini, è partito titolare insieme a Spinazzola nella sfida dell'Italia contro l'Olanda, mostrandosi tra l'altro vicinissimo all'attualità giallorosa lasciando un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Willy, il giovane ucciso a Colleferro grande tifoso della Roma.
Kolarov, addio Roma. Milik-Under: continua l'intrigo
Mentre aTrigoria la squadra prosegue la preparazione alla nuova Serie A, tra sedute sul campo e vasche gelate, Kolarov ha salutato la compagnia per abbracciare il progetto dell'Inter. Il serbo si è presentato questa mattina a Milano per sostenere la prima parte delle visite mediche, con la firma sul nuovo contratto che arriverà nella giornata di domani. Un saluto accorato ed emozionato che ha riservato invece Alessio Riccardi, pronto alla nuova avventura al Pescara: “Tante parole vorrei scrivere in questo momento, ma tutte riporterebbero ad un solo grande pensiero. Grazie Roma! Speriamo sia solo un arrivederci“. Per il resto il mercato giallorosso è ancora in stand by, con la situazione riguardante il centravanti a tenere banco. La Juve, sempre più orientata su Suarez, sta mollando la presa su Dzeko, ma quella riguardante Memphis Depay potrebbe essere più di una suggestione. Come sempre il ventaglio di bomber comprende Milik, tentato dalla Bundesliga e dal Lipsia orfano di Schick. Un destino tedesco che potrebbe toccare anche a Cengiz Under. Una delle certezze per Fonseca e Mkhitaryan, che oggi ai canali ufficiali dello United ha raccontato quello che considera il suo gol più bello: "Mi è successo nel ‘boxing day’ del 2016. Ricordo che Ibra aveva la palla sulla destra e l’ha crossata in area. Non avevo tempo per pensare o decidere cosa fare con quella palla. C’era solo un’opzione per me. Provare a segnare con il tacco. Il famoso 'scorpione', non potevo credere a quello che avevo fatto".
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