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Coronavirus LIVE, Malagò: “Comanda il Covid-19” e Higuain scappa dall’Italia

Tutti gli aggiornamenti in diretta sul mondo del calcio in relazione all’emergenza della pandemia

Redazione

Niente Europei 2020, rinviati anche Nations League del 2021 ed Europei U21. Il mondo del calcio si sta rimodulando per permettere alle singole leghe di portare a termine i campionati regolarmente. La ripartenza può essere il 3 maggio, coronavirus permettendo, col campionato che può sforare anche a luglio. E Gravina ieri ha auspicato anche uno sforzo dei calciatori che potrebbero tagliarsi li stipendi. Serie A invece divisa sulla ripresa degli allenamenti: la Roma ha accettato serenamente l'invito a restare fermi fino al 3 aprile e ha assegnato i compiti per casa ai calciatori, Lotito invece avrebbe voluto far riprendere la sua Lazio.

CRONACA LIVE

Ore 19.30 - Parla Giovanni Malagò sulla possibile ripresa delle attività sportive: "Difficile dirlo, si naviga a vista. Comanda il Covid-19". (Leggi la notizia)

Ore 18.00 - Sospeso per un mese anche il campionato turco a causa del Coronavirus (Leggi la notizia)

Ore 16.00 - Durante la scorsa notte Higuain scappa dall'Italia per tornare in Argentina. Motivo della sua fuga le condizioni di salute della madre malata. Tra i bianconeri che hanno violato la quarantena anche Sami Khedira e Miralem Panic (Leggi la notizia)

Ore 14.35 -Lione e Amiens in prima linea per mettere in cassa integrazione i propri calciatori. Scelta condivisa anche dal Bordeaux e che verrà appoggiata in futuro dal Montpellier. (Leggi la notizia)

Ore 14.20 - La PremierLeague prolunga lo stop del campionato fino al 30 aprile 2020. (Leggi la notizia)

Ore 14.15 - Il presidente del Sion licenzia nove giocatori a causa delle difficoltà economiche dovute dal coronavirus. Tra questi c'è Seydou Doumbia. (Leggi la notizia)

Ore 13.45 - Il presidente della Figc, Gravina dichiara: "Il danno che il coronavirus ha causato alla Lega Serie A arriverà sui 700 milioni. Ritorno in campo il 3 maggio? Con qualche turno settimanale possiamo finire al 30 giugno, ma non escludiamo 10 e 17 e quindi sforare". (Leggi la notizia)

Ore 13.00 - Ecco come può cambiare il calendario della Roma dopo la ripartenza. (Leggi la notizia)

Ore 12.15 -Jovic (Real Madrid) e Ninkovic (Ascoli) sono stati denunciati in Serbia per aver violato la quarantena. (Leggi la notizia)

Ore 11.10 - Il Papu Gomez esplode sui social e attacca i corridori: "Runners e finti runners, che ca*** avete in testa? Dovete stare a casa, la sanità è al limite". (Leggi la notizia)

Ore 10.15 - I calciatori del Borussia Moenchengladbach scelgono di rinunciare al proprio stipendio per andare incontro ai bisogni delle casse del club. (Leggi la notizia)

Ore 10.00 - L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera a "La Repubblica": "Avevamo chiesto di chiudere tutto, in accordo con i sindaci. Negozi, uffici pubblici, aziende non coinvolte nei servizi essenziali, sport all'aperto. È un sacrificio? Certo che lo è, ma non ci sono altre strade. Crescono i dati di Monza, Lecco e quelli di Milano iniziano a diventare significativi. Gli ospedali sono al limite". 

Ore 9.05 - Prende forma l’ipotesi lanciata dai club sul taglio degli stipendi dei calciatori: riduzioni dal 15 al 30% in base agli ingaggi lordi. Il presidente Figc Gravina: “Non può essere un tabù”, Tommasi (Aic): “Vedremo cosa fare”. (Leggi la notizia)

Ore 8.45 - Serie A divisa sulla ripresa degli allenamenti: la Roma ha accettato serenamente lo stop, altri club (come la Lazio) hanno già programmato la ripresa. (Leggi la notizia)

Ore 8.20 - Il premier Giuseppe Conte al "Corriere della Sera" annuncia i prossimi provvedimenti: "Quelli che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza". Poi aggiunge: "Bisogna usare il buonsenso e agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi, una cosa è fare attività sportiva un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire".