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Smalling-Lovren, il ballo dei centrali. E Pau Lopez ammette: “Dovremo convivere con il virus”

LaPresse

Veretout: ''Incredibile quanto mi mancava il pallone''. Riccardi e Kolarov possibili carte per arrivare a Tomiyasu. Verso l'ok alla ripresa del campionato

Gianluca Viscogliosi

Normalità e allo stesso tempo stranezza. Questo è il sentimento dei calciatori della Roma ripensando al ritorno a Trigoria. Sensazioni condivise in pieno da Pau Lopez: "E' bello tornare a Trigoria dopo tanto tempo, anche se la situazione è un po’ strana: ci si allena in maniera diversa rispetto a prima. Adesso ci cambiamo in stanza e poi scendiamo in campo, giriamo con le mascherine. Rispettiamo ciò che ci hanno detto di fare, ma bisognerà convivere con questo virus". Il portiere spagnolo ha avuto modo anche di parlare dei compagni di squadra, specialmente di Fuzato e Mirante, con cui condivide le sedute specifiche con il guru Savorani: "Sono due dei migliori compagni che ho trovato. Mirante è sempre col sorriso, mi ha aiutato fin da subito. E’ importante anche per lo spogliatoio, è sempre positivo". Ambientamento riuscito alla perfezione per l'ex Betis, che durante il campionato ha fatto vedere di avere qualità importanti, concedendosi un'unica giornata sfortunata durante il derby. "Quell'errore è stato un incidente", ha riferito il grande ex Julio Sergio, "Non sta facendo male, ma per dare un giudizio completo aspetterei la seconda stagione, visto che la prima è sempre di adattamento". Oltre al duetto social tra Pastore e Villar, anche Jordan Veretout ha condiviso le parole di felicità di Pau Lopez e ha voluto anche ringraziare la Roma per l'impegno sociale in questo momento difficile.

Smalling-Lovren: la strategia della Roma

Tornare al calcio giocato vorrà dire iniziare a parlare seriamente anche della Roma che sarà e del mercato. Uno dei primissimi nodi da sciogliere sarà quello relativo a Smalling. La dirigenza giallorossa considera troppi i 20 milioni di euro richiesti dallo United per il riscatto, con i Red Devils che potrebbero pensare addirittura di trattenerlo. Gli inglesi hanno bisogno di un centrale per rinforzare la difesa e sui social i tifosi hanno caldeggiato un rientro alla base con i galloni da titolare proprio dell'ex Smalling. Petrachi potrebbe così pensare di sostituire un britannico di nascita con uno di adozione, visti gli ormai sette anni di militanza in Premier. Dejan Lovren infatti starebbe piano piano tornando di moda in casa Roma, soprattutto perché il suo contratto con il Liverpool è in scadenza e non sembrano esserci i margini per il rinnovo. Sfumata invece l'ipotesi Klostermann, che ha rinnovato con il Lipsia fino al 2024. Il restyling difensivo potrebbe coinvolgere anche le corsie esterne. Tomiyasu stuzzica il diesse romanista, con Riccardi e Kolarov che potrebbero essere inseriti nella trattativa per abbassare il prezzo del cartellino. In attacco invece i giallorossi dovranno guardarsi dal Napoli nella corsa a Boga, mentre dal Messico assicurano che Jurgen Damm, vecchio pallino di Walter Sabatini, sarebbe rientrato nel radar romanista.

Ripresa Serie A, si avvicina l'ok del Ministero della Salute

Intanto qualcosa si muove tra le alte sfere della politica calcistica. Oggi un'indicazione importante è arrivata dal Ministero della Salute, direttamente dalla sottosegretaria Sandra Zampa: “Si va verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c’è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l’allenamento individuale, oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra”. A tendere la mano al calcio è arrivata anche l'IFAB: l’organo internazionale ha approvato il cambiamento temporaneo della regola sulle sostituzioni: in totale si estende la possibilità durante i novanta minuti di effettuarne cinque, però per evitare il più possibile le interruzioni durante i 90 minuti, ogni squadra avrà tre opportunità per effettuare i cambi, che potranno anche essere effettuati durante l’intervallo. Una decisione che ha soddisfatto molti, ma che ha anche fatto storcere il naso ad altri, coma all'ex romanista e attuale presidente della federazione calcistica polacca Zibi Boniek. "Vogliamo un protocollo sicuro, valido ed efficace, così non si rischierà di fermarsi di nuovo". A predicare calma è stato Damiano Tommasi, il presidente AIC, intervenuto a tutela della categoria calciatori.