Poco prima della mezzanotte di ieri è stata annunciata la nascita della Super League. Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Milan, Inter, Juventus, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Tottenham sono i dodici club fondatori del nuovo progetto destinato a cambiare il sistema calcio. L'Uefa, che ha già annunciato provvedimenti durissimi contro tutte le squadre che aderiranno al nuovo campionato europeo, prepara una causa da 50-60 miliardi di euro. Di seguito tutti gli aggiornamenti sulla vicenda.
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Super League LIVE, assemblea Lega: Juve, Milan e Inter vogliono “restare in Serie A”
Tutti gli aggiornamenti minuto per minuto sul nuovo campionato europeo che sta rivoluzionando il calcio
Florentino Perez, presidente della Superlega, ha parlato a 360 gradi del nuovo progetto: "Non è per ricchi, ma se non facciamo qualcosa nel 2024 saremo tutti 'morti'. C'è bisogno che 15 club guadagnino, poi sarà una questione piramidale che porterà soldi a tutti. E tutti avranno possibilità di partecipare grazie al merito sportivo, dalla Roma al Napoli e il Siviglia. Parleremo con l'Uefa, vogliamo avvicinarci ma non abbiamo intenzione di rompere. Se dovremo aspettare un anno lo faremo, anche se vogliamo partire il prima possibile".
22.45 - SPADAFORA: "DIBATTITO IPOCRITA, SUPERLEGA SOLO ULTIMO PASSO"
L'ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto nel dibattito con un post su Facebook: "Il dibattito di queste ore sulla Superlega è pieno di ipocrisia. Questa non è una lotta del bene contro il male, perché il business è entrato e ha modificato il calcio da anni ormai. Si è accettato già molto, un passo alla volta. Giornate di campionato spalmate su tutta la settimana, calendari ingolfati, necessità di più abbonamenti per vedere le partite, squadre vendute a fondi di investimento esteri, finali tra squadre italiane per competizioni italiane giocate all’estero, spesso in Paesi dove non sono rispettati i diritti umani, confusione tra debiti e ricchezza in un mondo, quello della serie A, che vive molto al di sopra delle proprie possibilità. Quello della Superlega è solo l’ultimo passo. Vale per il calcio ciò che vale per molti altri campi: i ricchi – anche se pieni di debiti - cercano di diventare straricchi. Che oggi tutti gridino al tradimento dei valori dello sport o urlino che il calcio è dei tifosi, che in realtà sono visti come bancomat dalle società, fa un po’ sorridere e indignare".
Secondo la prestigiosa agenzia di stampa Bloomberg, l'Uefa sta trattando da mesi un pacchetto di finanziamenti da 6 miliardi di euro per rinnovare la Champions League e fermare la Superlega.
21.20 - ROYAL FAMILY CONTRO SUPERLEGA: "PROTEGGIAMO I VALORI DEL CALCIO"
Addirittura la Royal Family si è scomodata tramite il proprio profilo ufficiale su Twitter per schierarsi contro la Superlega: "Ora più che mai dobbiamo proteggere l'intera comunità del calcio - dai livelli più alti fino alle radici - e i valori della competitività e correttezza al suo nucleo. Condividiamo le preoccupazioni dei tifosi sulla Superlega e il danno che rischia di causare al gioco che amiamo", si legge sull'account del Duca e la Duchessa di Cambridge, il Principe William e Kate Middleton.
Il dt del Bayer Leverkusen Rudi Voller ha definito un "crimine contro il calcio" la creazione della Superlega: "Bayern e Borussia invece hanno una spina dorsale. E c'è chi canta 'You'll Never Walk Alone'..."
All'Ansa, Urbano Cairo si è scagliato contro Agnelli e Marotta raccontato anche i toni accesi durante l'assemblea di oggi: "È un'attentato alla Lega, sono dei traditori della Serie A, devono vergognarsi. Uno come Marotta, ad dell'Inter, che fa certe cose deve dimettersi e lo stesso vale per Agnelli".
È terminata l'assemblea della Lega Serie A, in cui le tre società che hanno aderito alla Superlega hanno ribadito la loro intenzione di continuare a partecipare al campionato italiano.
L'ex presidente della Roma Rosella Sensi ha parlato della Superlega: "La decisione di crearla è quantomeno disdicevole. Conosco Florentino Perez, sono convinta che si arriverà a una soluzione. Sarà stata una presa di posizione e si deve tornare ad un punto in cui si rispettano i tifosi e il calcio. La Roma in Super League? Qualsiasi decisione in questo momento storico è poco elegante. So però che hanno preso le distanze".
Come riportato dall'agenzia di stampa AIPS, entro le prossime 24 ore ci sarà un vertice Uefa in cui ci sarà una mozione per escludere i club della Superlega da Champions ed Europa League, dove c'è ancora la Roma che giocherà proprio col Manchester United. Contestualmente verrebbe deciso anche come completare le competizioni.
Il membro del comitato esecutivo dell'Uefa Jesper Moller ha detto di aspettarsi l'esclusione di City, Real Madrid e Chelsea dalla Champions entro la giornata di venerdì, quando ci sarà la riunione straordinaria dell'esecutivo Uefa.
19 - VEZZALI: "SONO PREOCCUPATA. SI ABBANDONINO INTERESSI PERSONALI"
Prende la parola anche Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport: "Sono molto preoccupata per le conseguenze che uno scontro istituzionale potrebbe portare alla filiera dello sport che, ricordo, comincia con i campionati giovanili e porta, poi, fino ai campionati internazionali e ai Giochi Olimpici. Mai, nemmeno di fronte agli interessi economici, possono venire meno i principi del merito, della sana competizione, della solidarietà così come i valori educativi dello sport - riporta l'Ansa -. Ogni bambino italiano, nel momento in cui inizia a praticare sport, deve poter credere che il proprio sogno sia realizzabile solo attraverso il merito sportivo e non influenzato da interessi commerciali e economici. Mi auguro che le autorità sportive interessate possano trovare in tempi brevi una soluzione che non solo risolva la vicenda, ma soprattutto non crei contrapposizioni. Auspico quindi che si abbandonino interessi personali o di parte, a tutela del calcio, dello sport e di tutti gli appassionati".
18.40 - GOVERNO INGLESE: "FAREMO QUALSIASI COSA PER PROTEGGERE IL CALCIO"
Anche il segretario alla Cultura del governo britannico si è esposto in maniera ufficiale, tramite un comunicato che ha fatto seguito al suo intervento in Parlamento, contro la Super League: "Queste sei società (i club fondatori della Superlega in Premier sono appunto sei, ndr) hanno annunciato la decisione senza consultarsi con le autorità calcistiche o il governo. Non staremo a guardare, non esiteremo a proteggere una delle più grandi istituzioni del nostro paese: il calcio. Oggi ho incontrato la Premier League, la FA e il presidente dell'Uefa mentre il ministro dello Sport ha incontrato l'associazione dei tifosi. Le autorità calcistiche hanno regole robuste con cui avere a che fare e so che stanno considerando una serie di sanzioni e misure. Hanno il nostro pieno supporto. Ma non abbiate dubbi: se non potranno agire loro, lo faremo noi. Stiamo esaminando ogni opzione, dalle riforme della governance alle competizioni e i meccanismi. Faremo qualsiasi cosa per proteggere il calcio".
L'Assocalciatori ha diramato un comunicato ufficiale in cui ha espresso preoccupazione per le conseguenze che si riverserebbero sui calciatori: "Serve un accordo per tutelare il sistema. L’AIC non nasconde la seria preoccupazione per le eventuali conseguenze disciplinari e sportive che potrebbero derivare in capo ai calciatori, loro malgrado coinvolti dalle scelte dei Club di appartenenza. Ci impegneremo in ogni sede per garantire che ogni decisione in merito sia assunta all’esito di processi decisionali equilibrati e condivisi tra tutte le parti coinvolte".
17.55 - RUMMENIGGE: "SUPERLEGA NON SISTEMERA' I CONTI DEI CLUB"
Arrivano le dichiarazioni di Karl Heinz Rummenigge: "Il Bayern Monaco non è coinvolto nella creazione della Superlega perché crede che la via giusta sia la riforma della Champions League. La Superlega non risolverà i problemi finanziari dei club".
17.40 - INIZIATA LA RIUNIONE DI LEGA SERIE A: CI SONO ANCHE JUVE, INTER E MILAN
E' iniziata la riunione straordinaria della Lega di Serie A in merito alla decisione di Juventus, Inter e Milan di entrare a far parte della Superlega. Contrariamente a quanto era stato raccontato nel corso della giornata, alla videoconferenza sono presenti anche i 3 club aderenti al progetto.
Arrivano anche le dichiarazioni del premier italiano Mario Draghi sul tema Superlega: "Il governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport".
Sulla questione Superlega si è espressa anche la sindaca di Roma Virginia Raggi: "L’idea di creare una Superleague comporterebbe la realizzazione di una élite calcistica che limiterebbe la partecipazione di club come la Lazio, la Roma e tante altre realtà sportive nel centro e sud Italia. Per questo sono contraria. È importante salvaguardare i valori dell'inclusione che il calcio da sempre promuove. Inoltre, non trovo corretto che poche società monopolizzino l'intera scena calcistica penalizzando così l'impegno economico che le altre società compiono attraverso investimenti che devono essere tutelati e valorizzati. Vanno garantiti anche gli interessi di chi sta investendo nei nostri territori".
16.20 - BRUNO FERNANDES CONTRO LA SUPERLEGA: "NON SI POSSONO COMPRARE I SOGNI"
Arriva la prima presa di posizione da parte di un giocatore dei 12 club coinvolti nel progetto Superlega. Si tratta del trequartista del Manchester United Bruno Fernandes, che sul suo profilo Instagram ha condiviso una storia del giocatore dell'Olympiakos Podence allegandovi un messaggio chiaro: "I sogni non possono essere comprati".
ORE 15.15 - AL VAGLIO LA POSSIBILITA' DI ESCLUDERE IMMEDIATAMENTE I CLUB COINVOLTI DALLE COMPETIZIONI
Ceferin ha anche aperto nel corso della conferenza stampa alla possibilità di escludere sin da subito i club coinvolti: "Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. E' ancora presto, l'annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni. ".
Ancora durissimi i toni utilizzati dal presidente della Uefa Ceferin: "Ne ho viste tante nella mia vita, sono stato un avvocato penale, ma non avevo mai incontrato persone del genere... Woodward (numero 1 del Man. Utd) mi ha chiamato giovedì scorso dicendosi soddisfatto delle riforme e ribadendo il suo sostegno, voleva parlare solo del fair play finanziario. La realtà è che aveva già firmato per un altro progetto. Non parlerò molto di Andrea Agnelli: è stato la delusione più grande, mai visto qualcuno in grado di mentire con questa continuità. Ho parlato con lui sabato pomeriggio, mi ha detto che erano solo voci, di non preoccuparmi. Ha spento il telefono... Il giorno dopo ha fatto l’annuncio".
ORE 15.05 - COMUNICATO DELLA FIFPRO: "CI OPPORREMO A PROVVEDIMENTI CHE IMPEDIRANNO AI CALCIATORI DI UNIRSI ALLE NAZIONALI"
Anche la FIFPro, sindacato mondiale dei calciatori, ha fatto sentire la propria voce tramite un comunicato ufficiale: "I giocatori e i loro sindacati nutrono molte preoccupazioni e domande sull'impatto che avrà questa decisione sul tessuto e sull'identità culturale del calcio, ma anche più praticamente sulle loro carriere. Il calcio si basa sul suo patrimonio sociale e culturale unico, che non solo gli conferisce un rapporto ineguagliabile con i suoi tifosi, ma ha anche creato il motore per diffondere il gioco professionistico come nessun altro sport. Affinché ciò sia sostenuto, è fondamentale una cooperazione sana e solidale tra competizioni nazionali e internazionali. Una nuova concorrenza che mina questo potrebbe causare danni irreparabili. Ci opporremo con forza alle misure di entrambe le parti che ostacolerebbero i diritti dei giocatori, come l'esclusione dalle loro squadre nazionali".
ORE 15.00 DALL'INGHILTERRA: "CLUB COINVOLTI HANNO FIRMATO UN IMPEGNO DI 23 ANNI"
Emergono ulteriori dettagli sul progetto Superlega. Stando a quanto riportato dai media inglesi i 12 club coinvolti avrebbero firmato un accordo della durata di 23 anni, impegnandosi a proseguire con convinzione nella creazione del torneo.
ORE 14.50 GRAVINA: "RIBADIAMO IL NO ALLA SUPERLEGA"
Anche il presidente della FIGC Gravina ribadisce il no alla Superlega: "Siamo contrari, l'unica riforma percorribile resta quella della Champions League a 36 squadre. Abbiamo il dovere di salvaguardare il merito sportivo e il calcio come lo conosciamo oggi. Ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo. L'adesione a questo progetto pone gli stessi club fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA".
ORE 14.40 CEFERIN: "SUPERLEGA MOSSA ORRIBILE, UNO SPUTO PER CHI AMA IL CALCIO"
Il presidente della Uefa Ceferin tuona contro la Superlega: "In questo momento la Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro una mossa orribile. I pochi club coinvolti sono mossi da avidità. Le squadre competono per merito, non grazie a pochi avidi".
"Tutto questo non è altro che una questione di soldi: la Uefa reinveste nel calcio il 90% dei suoi ricavi. L'Uefa non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina di squadre, che non vorrei definire "quella sporca dozzina". Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste, l’unica cosa che conta è il denaro nelle loro tasche".
"I giocatori impegnati in Superlega non giocheranno né il Mondiale né l'Europeo. Invito il mondo del calcio e i governi ad unirsi contro un progetto privo di senso. Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio: non lasceremo che ce lo portino via".
Durissime le parole del responsabile tecnico del Bologna Walter Sabatini riguardo la Superlega: "E' un progetto che mi fa ribrezzo per tante cose, così si ritorna al feudalesimo. Disorienta e sopprime ogni pensiero sul diritto di tutti di fare calcio così come la sana competizione. Il calcio appartiene alla gente e non solo a i ricchi. Così come viene immaginata, questa Superlega offende lo sport fatto di valori e competizione".
ORE 14.20 "R.I.P. LIVERPOOL": TIFOSI CONTRO LA SCELTA DELLA SOCIETA' DI UNIRSI ALLA SUPER LEAGUE
"Vergognatevi. R.I.P. Liverpool". Non lascia spazio ad interpretazioni lo striscione esposto dai tifosi del Liverpool ad Anfield. Il messaggio è rivolto direttamente alla società, rea secondo i supporters di essersi unita alla nuova Superlega. Oltre a quelli dei Reds sono stati tantissime le prese di posizione contrarie da parte dei tifosi dei club convolti, specialmente quelli della Premier League.
ORE 13.30 I CLUB DI PREMIER CHIEDONO L'ESPULSIONE DELLE SQUADRE COINVOLTE
I club della Premier League hanno richiesto l'espulsione delle 6 squadre coinvolte nel progetto Superlega. Dalla Spagna, intanto, Villarreal, Betis, Valencia e Cadice hanno preso una posizione fortemente contraria.
Arriva il rilancio da parte della Uefa: il principale organo calcistico europeo ha votato all’unanimità il nuovo format della Champions League, che dal 2024 passerà da 32 a 36 squadre. Vota a favore anche il PSG. 4 squadre per Italia, Inghilterra, Germania e Spagna, 3 per la Francia.
ORE 13.25 NEL POMERIGGIO RIUNIONE DELLA LEGA SERIE A: ASSENTI JUVE, INTER E MILAN
Prevista nel pomeriggio alle 17.30 una videoconferenza della Lega Serie A per discutere la scelta di Juventus, Inter e Milan di unirsi alla nuova Super League. Saranno presenti alla riunione i rappresentanti di 17 club: all'appello mancheranno proprio le 3 big. Indetta anche dalla Liga una riunione per giovedì prossimo: il fine sarà discutere la scelta di Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid di unirsi alla nuova lega.
ORE 12.50 HERRERA: "LA SUPER LEAGUE SPEGNE I SOGNI DEI TIFOSI"
Ander Herrera, centrocampista spagnolo del PSG, è il primo dei calciatori a schierarsi ufficialmente sulla vicenda Super League: "Mi sono innamorato del calcio popolare, con il calcio dei tifosi, con i sogni di vedere la squadra del mio cuore competere contro i più grandi. Se la Super League avanzasse, questi sogni sarebbero finiti. Non starò in silenzio di fronte a questo. Credo nel miglioramento della Champions League, ma non nei ricchi che rubano ciò che la gente ha creato, che è nient'altro che lo sport più bello al mondo".
A seguire anche Mesut Ozil: "I bambini crescono sognando di vincere la Coppa del Mondo e la Champions League, non una Super League. Il divertimento delle grande partite è che avvengono solo una o due volte l'anno, non ogni settimana. Davvero difficile da capire per tutti gli appassionati di calcio".
ORE 12.45 I TIFOFI DEI SEI CLUB INGLESI FONDATARI CONTRO LA SUPER LEAGUE
Le tifoserie organizzate dei sei club inglesi firmatari dell'atto di fondazione della Super League hanno definito "sconcertante", "egoista" e "contrario ai valori dello sport" la nuova competizione tramite un comunicato congiunto. "Contrari con tutto il cuore alla creazione di una competizione destinata a separarsi dalla Champions League" si legge nel commento del Chelsea Supporters Trust.
ORE 12.40 DUE CLUB FRANCESI PRONTI A ENTRARE NELLA SUPER LEAGUE
Almeno due club francesi avrebbero dato l'ok a far parte della nuova Super League. Ai dodici club fondatori, potrebbero dunque aggiungersi due squadre provenienti dalla Ligue 1.
ORE 12.30 LA COMMISSIONE EUROPEA CONTRARIA: "DIFENDERE VALORI SPORT"
"Dobbiamo difendere un modello di sport europeo basato sui valori, sulla diversità e sull'inclusione. Non c'è spazio per riservarlo ai pochi club ricchi e potenti che vogliono legami stretti con tutto ciò che le associazioni rappresentano: campionati nazionali, promozione e retrocessione e sostegno al calcio dilettantistico di base", il commento su Twitter del vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas.
ORE 12.00 PORTO CONTATTATO DALLA SUPER LEAGUE. IL PRESIDENTE: "ALTRE COMPETIZIONI NON AMMESSE"
"Non sono ammesse altre competizioni per club nell'Unione Europea", ha detto il presidente del Porto Pinto da Costa questa mattina in una conferenza stampa. Il club portoghese è stato contattato dalla Super League per entrare nella competizione.
ORE 11.25 IL BORUSSIA DORTMUND E IL BAYERN MONACO NON FARANNO PARTE DELLA SL
Il Borussia Dortmund, il Bayern Monaco e il Lipsia non faranno parte della Super League. Ad annunciarlo sono gli stessi club. Queste le parole del CEO del BVB Watzke: “I membri del consiglio della European Club Association (ECA) si sono riuniti per una conferenza virtuale domenica sera e hanno confermato che la decisione del consiglio di venerdì scorso è ancora valida. Questa decisione significa che i club vogliono attuare la prevista riforma della UEFA Champions League. Gli attuali membri consiglio di amministrazione dell’ECA hanno respinto i piani per fondare una Superlega”.
ORE 11.20 LA SUPER LEGA: "NON SOSTITUIREMO CHAMPIONS E EUROPA LEAGUE"
In una lettere inviata ad Associated Press, la nuova Super League spiega le intenzioni e il progetto di inserimento nel tessuto calcio: "La competizione deve essere giocata insieme alle attuali competizioni nazionali di campionato e coppa, che sono una parte fondamentale del tessuto competitivo del calcio europeo. Non cerchiamo di sostituire la UEFA Champions League o l’Europa League, ma di competere ed esistere accanto a quei tornei".
ORE 11.10 IL MANCHESTER UNITED E L'ARSENAL LASCIANO L'ECA
Il Manchester United, prossimo avversario della Roma in Europa League, e l'Arsenal escono dall'ECA. Le squadre inglesi, tra i club fondatori della nuova Super League, lasciano l'associazione europea. Inoltre, il vicepresidente esecutivo dei Red Devils Ed Woodward, si sarebbe dimesso dai suoi ruoli Uefa. Il Ceo dell'Arsenal Vinai Venkatesham ha lasciato il board dell'Eca.
ORE 11.00 JAMES PALLOTTA: "SUPER LEGA UN MALE PER IL CALCIO"
“Penso che la Super League sia un male per il calcio”. Con queste parole l'ex presidente della Roma James Pallotta ha commentato su Twitter la nascita della nuova Super League europea. Al momento i giallorossi non fanno parte del progetto.
ORE 10.00 JP MORGAN: "FINANZIEREMO IL PROGETTO"
La banca americana JP Morgan ha confermato che finanzierà il progetto di Super League europea del calcio: "Posso confermare che stiamo finanziando l'operazione", ha detto un portavoce londinese della banca all'Afp.
ORE 9.00 TRE CLUB PRONTI A CHIEDERE L'ESCLUSIONE DI JUVE, INTER E MILAN DAL CAMPIONATO
I rappresentanti di Cagliari, Atalanta e Verona hanno chiesto ufficialmente l'esclusione di Juventus, Inter e Milan, le tre squadre italiane che dovranno far parte della Super League, dal campionato di Serie A.
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