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Superlega, Ceferin: “Uno sputo al calcio. Giocatori dei 12 club fuori da Mondiali ed Europei”

Getty Images

Il presidente dell'Uefa: "Non immaginavo ci fossero dei serpenti tra noi. Progetto mosso da avidità"

Redazione

Durissima presa posizione del presidente della Uefa Aleksandr Ceferin. Il numero 1 del principale organo calcistico europeo si è pesantemente scagliato in conferenza stampa contro i club coinvolti nel progetto Superlega. Queste le sue parole:

CEFERIN IN CONFERENZA STAMPA

Sulle differenze tra Uefa e Superlega

In questo momento la Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro una mossa orribile. I pochi club coinvolti sono mossi da avidità. Le squadre competono per merito, non grazie a pochi avidi. Tutto questo non è altro che una questione di soldi: la Uefa reinveste nel calcio il 90% dei suoi ricavi. L'Uefa non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina di squadre, che non vorrei definire "quella sporca dozzina". Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste, l’unica cosa che conta è il denaro nelle loro tasche.

Sui provvedimenti per club e giocatori coinvolti

I giocatori impegnati in Superlega non giocheranno né il Mondiale né l'Europeo. Provvedimenti per i club? Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. E' ancora presto, l'annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni.

L'appello ai governi e al mondo del calcio contro la Superlega

Invito il mondo del calcio e i governi ad unirsi contro un progetto privo di senso. Vorrei ringraziare tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio: non lasceremo che ce lo portino via.

Sul "tradimento" dei presidenti

Non eravamo al corrente del fatto che tra noi ci fossero dei serpenti, ora lo sappiamo. Ne ho viste tante nella mia vita, sono stato un avvocato penale, ma non avevo mai incontrato persone del genere... Woodward (numero 1 del Man. Utd) mi ha chiamato giovedì scorso dicendosi soddisfatto delle riforme e ribadendo il suo sostegno, voleva parlare solo del fair play finanziario. La realtà è che aveva già firmato per un altro progetto. Non parlerò molto di Andrea Agnelli: è stato la delusione più grande, mai visto qualcuno in grado di mentire con questa continuità. Ho parlato con lui sabato pomeriggio, mi ha detto che erano solo voci, di non preoccuparmi. Ha spento il telefono... Il giorno dopo ha fatto l’annuncio. La Champions League può andare avanti anche senza questi 12 club.