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Serie A, il nuovo start è a maggio. Donazioni e allenamenti a casa, la Roma si muove

LaPresse

Spadafora, Gravina e Malagò: "Ipotesi ripartenza, c'è luce in fondo al tunnel". La Uefa studia ai nuovi calendari. Pastore: "Spero di tornare in Argentina". Piace Gravenberch

Marco Prestisimone

Il campionato di Serie A può ripartire a maggio. Nella testa degli italiani in questo momento non c'è il calcio, eppure Federazione e organi competenti sono al lavoro per garantire - virus permettendo - un nuovo start nei primi giorni di maggio. Oggi il ministro Spadafora, il presidente del Coni Malagò e il numero uno della Figc Gravina hanno confermato questa ipotesi: "C'è luce in fondo al tunnel: l'idea è ripartire il 3 maggio, si può sforare anche a luglio". Una notizia che farà piacere a tanti sportivi, che dalle proprie case continuano a informarsi anche in cerca di una distrazione (come per esempio il nostro quiz sulla Roma).

RINCORSE - Anche la Uefa - dopo il rinvio dell'Europeo che può costare fino a 400 milioni - è al lavoro per riprogrammare i calendari di Champions League ed Europa League. I giocatori della Roma, in attesa di novità, sono ognuno nelle proprie case dove stanno continuando a lavorare con i programmi personalizzati consegnati da Paulo Fonseca. Kluivert è uno dei più attivi (e lo testimoniano i video sui social), ma come lui tutti i compagni seguono i regimi imposti dallo staff. A fare da comune denominatore ci sono i messaggi lanciati in questi giorni per aiutare il Paese e gli ospedali romani a sconfiggere il coronavirus, tra challenge di palleggi (come quelle di Kluivert, Diawara e Mancini) e appelli per le donazioni (Cufrè, El Shaarawy, Pellegrini, Mexes e Amra Dzeko). C'è anche chi, come Totti, si diverte a dare spettacolo con le sue dirette su Instagram.

ALTRE - Chi approfitterà di questa sosta per rimettersi in moto è Javier Pastore, che ha rilasciato un'intervista ai media argentini: "Il coronavirus è una cosa seria, ci sono vite in gioco. Il futuro? Spero un giorno di tornare nel mio Paese”. Quello che spera di fare, ma a Roma, Davide Frattesi: "Un giorno lo farà, ma prima gli consiglio di passare per un club meno blasonato in cui possa sbagliare", le parole dell'ex allenatore all'Empoli Cristian Bucchi. Stesso desiderio quello di Antonucci, ora al Vitoria Setubal in prestito: "Spero di diventare un grande giocatore alla Roma". Capitolo mercato: piace il giovanissimo Gravenberch dell'Ajax: il bottino per acquistarlo può arrivare dai riscatti di Schick (Lipsia) e Karsdorp (Feyenoord). È morto Joaquin Peirò: l'ex attaccante ha giocato quattro anni nella Roma, vincendo e alzando da capitano una Coppa Italia nel 1969.