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Roma: Vina preso, Xhaka quasi. Tiago Pinto allontana il ritorno di Totti

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L'esterno del Palmeiras è ormai giallorosso, per il centrocampista svizzero bisogna attendere invece ancora qualche giorno. Eurnova denuncia la Raggi, mentre Pinto frena sul ritorno del Pupone: "Abbiamo volontà diverse"

Redazione

Giornata significativa quella di oggi per il calciomercato della Roma: l'arrivo di Matìas Vina dal Palmeiras è ormai cosa fatta, a confermarlo è stato il general manager giallorosso in persona, Tiago Pinto, parlando ad un tifoso fuori Trigoria. I dettagli dell'operazione che porteranno nella Capitale l'esterno sinistro uruguaiano ancora non si conoscono, ma stando a quanto riportato dal quotidiano brasiliano ge.globo la cifra sborsata dal club giallorosso dovrebbe aggirarsi intorno agli 11 milioni di euro più 2,5 di bonus. Nel frattempo il Palmeiras è alla ricerca del sostituto. I giallorossi hanno dunque un nuovo laterale sinistro, un acquisto importante per ovviare alla lunga assenza dell'infortunato Leonardo Spinazzola, che non tornerà in campo prima di 6-7 mesi.

Non solo Vina, anche Xhaka è ad un passo

Il mercato giallorosso però non si ferma qui: come fa sapere Sky Sport, anche per l'arrivo di Granit Xhaka manca veramente poco. La Roma attende di concludere l'operazione Vina e poi nei prossimi giorni presenterà all'Arsenal l'offerta definitiva per il centrocampista svizzero, una delle richieste principali di José Mourinho già da prima dell'Europeo, in cui Xhaka ha mostrato tutte le sue qualità. Un altro obiettivo di mercato resta Luis Diaz, esterno colombiano del Porto, la cui trattativa sarà definita molto probabilmente la settimana prossima in occasione dell'amichevole dei giallorossi proprio con i portoghesi. La Roma dello Special One comincia a prendere forma e se da un lato ci sono giocatori che arrivano, dall'altro ce ne sono altri in procinto di partire. Oggi infatti a Trigoria, insieme al resto della squadra intenta a preparare l'amichevole con la Triestina, si sono allenati per la prima volta gli "esuberi" della squadra capitolina. Tra questi anche Pedro, oltre a Pastore, Nzonzi, Fazio e Santon.

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Non solo mercato però, novità importanti in casa Roma arrivano anche dal fronte stadio: la sindaca Virginia Raggi ha rilasciato un'intervista a Radio Roma Capitale. Queste le sue parole: "Non appena abbiamo capito che la AS Roma non avrebbe voluto procedere su Tor di Valle abbiamo approvato una delibera in giunta per revocare il progetto, fino a oggi i consiglieri sono stati poco convinti ma oggi la delibera dovrebbe arrivare in Aula ed essere approvata. Revocare questa delibera"- ha aggiunto - "significa aprire una nuova strada, portare nuovi progetti e investimenti a Roma". Nella stessa intervista la Raggi ha poi ribadito di aver denunciato Eurnova, che proprio oggi ha fatto sapere tramite i propri legali di essere intenzionata a chiedere un risarcimento all'amministrazione capitolina per una cifra che si aggira intorno ai 60 milioni di euro. Il motivo è la mancata realizzazione del progetto nella zona di Tor di Valle, con i vertici della società che si sono detti "basiti" dal comportamento della sindaca.

Sembra lontano infine il ritorno di Francesco Totti nell'organigramma della società giallorossa. Dopo aver parlato di Vina e Xhaka, Tiago Pinto si è soffermato anche sul Pupone e ha fatto intendere chiaramente che lui e l'ex numero 10 vogliono cose diverse. "Sta facendo la sua attività, ha un ottimo rapporto con la Roma e questa proprietà" ha dichiarato il manager giallorosso. "Sta facendo il suo percorso professionale, che poi se fatto bene a noi non viene male. Sta sviluppando giovani, fa scouting, è un rapporto che funziona. Non c'è la necessità che stia dentro o fuori e da lui non c'è questo tipo di richiesta. Tra i due comunque un incontro c'è stato, anche se Totti vi ha partecipato per parlare dei giovani della sua agenzia, almeno formalmente. L'ex capitano ha aperto in più di un'occasione al suo ritorno: "Nessuno si è fatto sentire e non è vero che ho rifiutato. Per il rispetto che ho verso Mourinho e verso i Friedkin mi siederei a parlarne". Per il momento però nulla si muove.

Luca Missori