Tiago Pinto esclude al momento un ritorno di Francesco Totti nella dirigenza della Roma: "La sua volontà non è la mia". Questa è stata la risposta data dal General Manager dei giallorossi ad un tifoso a Trigoria che chiedeva il ritorno dell'ex capitano della Roma in società. Al di là della dichiarazione pronunciata in un momento di caos davanti ad alcuni tifosi che si sovrapponevano con le domande, il pensiero del dirigente sulla questione Totti non si discosta da quello espresso dall’ad Guido Fienga lo scorso 17 giugno in occasione dei festeggiamenti del ventennale dello scudetto della Roma: "Sta facendo la sua attività, ha un ottimo rapporto con la Roma e questa proprietà. Sta facendo il suo percorso professionale, che poi se fatto bene a noi non viene male. Sta sviluppando giovani, fa scouting, è un rapporto che funziona. Non c'è la necessità che stia dentro o fuori e da lui non c'è questo tipo di richiesta. Il rapporto è assolutamente buono, lo è anche con la proprietà e non ci sono avversità derivate da fatti antichi. È un rapporto di collaborazione, perché lui fa certe cose per alcuni giocatori che sono anche nelle nostre giovanili. Segue diversi giovani e li sviluppo e a noi va bene così".
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Totti e la Roma: amore a distanza. Pinto esclude il ritorno: “Volontà diverse”
Il General Manager allontana un reintegro in società per l'ex numero 10 dei giallorossi
«Nessuno si è fatto sentire»
Da quando Totti ha lasciato il suo ruolo in dirigenza si sono rincorse puntualmente notizie che lo vedevano in procinto di rientrare con un ruolo più definito, sia di immagine che operativo. Da parte sua Totti ha lanciato più volte messaggi d'apertura nel corso degli ultimi mesi, negando contatti diretti ma auspicando in un futuro incontro. Queste le sue dichiarazioni a margine della finale di Coppa Italia fra Juventus e Atalanta: "Nessuno si è fatto sentire e non è vero che ho rifiutato. Per il rispetto che ho verso Mourinho e verso i Friedkin mi siederei a parlarne". La scelta dello Special One è stata applaudita dallo storico 10 della Roma: "Mourinho? Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l'allenatore più forte al mondo. Se mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui? Quando ero più giovane sì". Dichiarazioni che hanno fatto subito sognare i tifosi che già immaginavano l'ex capitano di ritorno a Trigoria, anche per la risposta di stima dello Special One: "Grazie delle tue parole Francesco, peccato essere arrivato con quattro anni di ritardo. Allenarti sarebbe stato un piacere". Ci ha però pensato lo stesso Totti a smorzare gli entusiasmi, correggendo il tiro in occasione della presentazione dell'evento Milano-Cortina 2026, nella quale presenziava come Ambassador: "Non ho parlato con nessuno della Roma e non ci sarà nessun ruolo per me. Se mi aspetto una chiamata dalla società? Ho il telefono spento''.
L’incontro tra Tiago Pinto e Totti
Nel mezzo c'è stato effettivamente un incontro fra Tiago Pinto e Totti, formalmente per parlare dei giovani dell'agenzia dell'ex numero 10 della Roma. Sembra, però, che proprio in quell'occasione sia stato proposto a Totti un reintegro in società come assistente di José Mourinho con un ruolo manageriale, posizione però declinata dallo stesso ex Capitano, come scrive il quotidiano Libero. Lo Special One avrebbe voluto avere proprio Totti accanto a sé nella sua esperienza sulla panchina dei giallorossi. L'ex 10 della Roma sembrerebbe al momento volersi concentrare sulla sua attività di scouting, anche in virtù del fatto che le richieste della società giallorossa per il suo ritorno sono state poco chiare e non troppo incisive. Il rischio di rivivere l'esperienza sotto la gestione Pallotta sembra aver pesato molto nella scelta di Totti che ha quindi deciso di temporeggiare in attesa di tempi più maturi. Tiago Pinto dal suo punto di vista ha deciso di rispettare la decisione dell'ex capitano, senza mettere pressione di alcun tipo, come testimoniano le dichiarazioni di oggi.
Davide Mordacchini
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