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Roma, solidarietà e allenamenti fai da te. Dzeko: “Se vendi ogni anno perdi continuità”

Intanto Florenzi si sottopone al tampone dopo i casi di positività da Coronavirus nel Valencia e per l'estate Petrachi pensa a Faraoni sulle fasce basse

Dario Marchetti

"“I club, infine, hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il campionato di Serie A sono le parole usate nel comunicato della Lega dopo l’assemblea di oggi. Posizione che verrà presentata domani nella riunione Uefa con le 55 federazioni e che dovrebbe vedere definitivamente rinviato l’Europeo considerato il crescere di casi da Coronavirus (esame del tampone anche per Florenzi, in attesa di riscontri). Campionato che potrebbe concludersi dunque il 30 giugno. Praticamente a ridosso del mercato (Petrachi monitora Faraoni dell'Hellas), ma il condizionale rimane d'obbligo. Non emergono, però, ancora date precise per tornare ad allenarsi e la Roma, così come le altre società, ha dato i compiti a casa ai propri tesserati. Fonseca e il suo staff hanno preparato un programma personalizzato per ciascun atleta. Dalla dieta da seguire all’esercizio fisico quotidiano da sostenere, fino ad arrivare al recupero dagli infortuni per i giocatori ai box. Quest’ultimi, ad esempio, possono seguire delle sedute video-assistite per continuare il loro percorso riabilitativo. Menù rigido anche nell’alimentazione, fatta eccezione di Smalling, il quale già segue un piano vegano fatto di molta acqua e proteine. I social, poi, diventano i testimoni degli allenamenti fai da te. Se Veretout e Cetin si dedicano agli affondi, Carles Perez ci dà dentro con la cyclette, mentre Kluivert viene ripreso durante una sessione di piegamenti.

"DZEKO - Il trade union rimane sempre l’hashtag #restiamoacasa. Finché non sarà cessata l’emergenza da Coronavirus le cose non cambieranno e della quarantena ne parla anche lady Dzeko che non perde il sorriso. “Siamo sempre nella nostra abitazione, ma siamo felici comunque di vivere a Roma” sono state le parole di Amra. Dichiarazioni alle quali seguono quelle del marito che non si sofferma sulla pandemia, ma va più su questioni di campo “bacchettando” la società in riferimento a chi gli chiede un ricordo sulla rosa giallorossa del 2015: “Tanti buoni giocatori. Se ogni anno vendi un calciatore, perdi continuità. I giocatori nuovi hanno sempre bisogno di tempo per abituarsi al campionato e al club”. Bastone, ma anche carota da Edin: “Devo dire comunque che la Roma è cresciuta molto negli ultimi 4 anni e ogni stagione diventa più grande”. Inevitabile un passaggio sull’indossare la fascia da capitano: “Sono l’unico calciatore rimasto rispetto a 5 anni fa. È un privilegio per me arrivare dopo Totti e De Rossi. Un rimpianto però c’è e sono i trofei mancati nella Capitale: “È un peccato per un club come la Roma non aver vinto nulla in questi anni. Spero che questo possa cambiare”.

"SOLIDARIETA’ - Insomma un Dzeko a tutto tondo quello che si racconta a “The Athletic” e in questi giorni impegnato anche nella campagna social lanciata dalla Roma per aiutare lo Spallanzani. Il centravanti bosniaco, come altri calciatori giallorossi, hanno partecipato alla raccolta fondi, ma sono tantissime le iniziative che stanno nascendo dal mondo del calcio. In ultimo quella de “Le Iene” con la Quarantena League”, ovvero un torneo di Fifa 20 che inizierà giovedì 19 marzo e al quale prenderanno parte tantissimi calciatori e due giallorossi come Pastore e Zappacosta. Tra l’altro il terzino ex Chelsea in questi giorni, attraverso Instagram, sta sostenendo anche la terapia intensiva dell’ospedale di Sora, paese del basso Lazio nel quale è nato. El Shaarawy, invece, si cimenta nella sfida social dei palleggi per aiutare gli istituti sanitari italiani e nominando Francesco Totti e Radja Nainggolan. E’ proprio il caso di dirlo, il mondo del calcio fa squadra contro il Coronavirus.