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La Roma saluta il Giappone con un 3-3. Pinto lavora per Wijnaldum, occhi su Kamada

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Segnali di ripresa nel secondo tempo dai giallorossi, che rimontano due gol. Il gm intanto vorrebbe trattenere l'olandese con lo sconto e pensa al giapponese dell'Eintracht. Per Karsdorp ipotesi 'pace'

Francesco Iucca

La Roma chiude con un altro pareggio la tournée giapponese, stavolta con qualche segnale più incoraggiante soprattutto nel secondo tempo. Contro lo Yokohama Marinos finisce 3-3, con i giallorossi a rimontare nella ripresa grazie all'ingresso in campo soprattutto di Zaniolo, oltre a Volpato e Shomurodov. In gol gli stessi Zaniolo e Shomurodov, con la rete di Ibanez nel mezzo. Da segnalare qualche passaggio a vuoto per Svilar. La squadra di Mourinho - che prova anche il 4-2-3-1 - va sotto 0-2, poi 1-3 e nel recupero riprende il match evitando la sconfitta. La Roma lascia l'Asia con i saluti dello Special One sui social, insieme a quelli di Pellegrini e Abraham. Ora i giallorossi potranno godere di qualche giorno di vacanza, ben dodici, prima di ritrovarsi a Trigoria e partire per l'Algarve, dove si svolgerà il secondo ritiro invernale della Roma. E dove potrebbe essere in programma un'amichevole col Cadiz. Mourinho spera di riavere anche Tahirovic, che nella ripresa contro lo Yokohama ha subito un infortunio muscolare, uscendo dal campo sconsolato e con la maglia sul viso. A sostituirlo Edoardo Bove, che ha parlato nel postpartita: "Stanchezza?Il viaggio è stato lungo, non cerchiamo alibi. Nel secondo tempo l'atteggiamento è stato diverso da parte di tutta la squadra, non penso sia una questione di modulo".Sul futuro e una possibile cessione:"Non te lo so dire, sono concentrato sulla squadra e con il mister. Sto benissimo qui, con la mia squadra e il mio allenatore, poi vedremo".

Per Karsdorp ipotesi pace. La Roma vuole trattenere Wijnaldum e segue Kamada. Zazzaroni: allarme Mourinho

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In ogni caso, sul mercato Mourinho vorrebbe qualche sicurezze in più: "Ha una squadra meno forte dello scorso anno, ma non ha ancora sbattuto i pugni sul tavolo. Secondo me se non rinnovano fino al 2025 con un po' di garanzie tecniche, lui fatica ad arrivare al terzo anno. Non credo che lui voglia continare a fare sacrifici e anche a mangiare questa me**a". A parlare è stato il giornalista e direttore de 'Il Corriere dello Sport' Ivan Zazzaroni. A proposito di cessioni, invece, la più imminente dovrebbe essere comunque quella di Rick Karsdorp, che si è sottoposto alla visita medica richiesta dalla Roma con uno specialista prima di rientrare in Olanda, rispondendo anche a domande su una sua possibile depressione. Pinto vuole solo cederlo a titolo definitivo, ci sono alcuni club interessati dalla Juve alla Ligue 1, ma senza offerte concrete la società proverà a mediare per una riconciliazione con Mourinho. Di sicuro lo Special One spera di riavere Wijnaldum, che punta a rendersi disponibile per il ritiro in Portogallo e tornare a regime a febbraio. Intanto, però, Pinto sta lavorando con il PSG per trattenere il centrocampista anche oltre il prestito, con un ulteriore sconto sugli 8 milioni del riscatto, anche puntando sulla scadenza nel 2024 e i buoni rapporti tra le società.

Oltre a Gini, però, il gm della Roma tiene d'occhio anche altri eventuali colpi in entrata: tra i profili osservati c'è Daichi Kamada, centrocampista dell'Eintracht Francoforte in scadenza nel 2023, in estate verrebbe a zero. Sta facendo bene, sarebbe il "giapponese che costa poco" menzionato da Mou. Lo segue anche il Milan. Per la difesa, invece, rispunta Caglar Soyuncu, centrale turco del Leicester, in scadenza anche lui a giugno con un ingaggio abbordabile. Destinato a salutare è sempre Eldor Shomurodov, che oggi ha sbagliato un gol abbastanza clamoroso contro lo Yokohama:"Posso segnare di più, non solo io, dobbiamo lavorare di più. Per noi è più facile quando ci sono degli spazi perchè riusciamo a sfruttarli". Su di lui hanno chiesto informazioni Monza e Torino, ma la Roma vuole solo cessioni definitive. Nel frattempo prosegue il Mondiale: ieri si è giocata Spagna-Germania, con una reunion giallorossa sugli spalti tra Dzeko e Pjanic. Dal ritiro degli Stati Uniti, invece, arriva la rivelazione di Weston McKennie: il suo idolo calcistico è Francesco Totti.