Mentre i cuori dei romanisti sono tutti per Zaniolo, che sta iniziando il suo nuovo calvario per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, Fonseca deve tenere sulla corda la sua Roma. E i giallorossi rispondono presente con un 4-1 al Frosinone nella seconda amichevole del pre-campionato dopo quella contro la Sambenedettese. Al Benito Stirpe rientrano tanti nazionali e la formazione assomiglia di più a quella che si vedrà nella prima ufficiale contro il Verona sabato 19: Mancini, Ibanez, Veretout, Diawara, Pellegrini e Mkhitaryan giocano tutti dal 1', con Dzeko, Florenzi e Spinazzola out dai convocati. Fuori per una distorsione alla caviglia anche Federico Fazio, che però è vicinissimo all'addio: lo aspetta il Cagliari di Di Francesco.
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Zaniolo, operazione in Austria. La Roma intanto va: 4-1 al Frosinone
Già lunedì potrebbe esserci l'intervento, mamma Francesca: "All'inizio ha pensato di smettere, ora si sta riprendendo". Fazio non convocato e vicino al Cagliari
La Roma cresce: seconda vittoria in amichevole
Il livello si alza ma la Roma trova un'altra vittoria: in gol Karsdorp (ora vicino al Genoa dopo che l'Atalanta ha virato su Piccini), Under, Pellegrini e Mkhitaryan. Per i ciociari rete di Dionisi. In attesa di rinforzi dal mercato (per Smalling sono i giorni decisivi), è Cristante a giocare da difensore centrale affiancato da Mancini e Ibanez. A sinistra ancora Calafiori, sempre più protagonista anche in prima squadra, con Veretout (sul quale insiste il Napoli) e Diawara in mezzo e Karsdorp a destra. Davanti Mkhitaryan a fare il falso nueve con Pellegrini e Under (con il club di De Laurentiis che sembra aver virato su Boga viste le difficoltà nella trattativa che coinvolge anche Milik) alle sue spalle. Fonseca conferma quindi il 3-4-2-1 sul quale ormai ha virato definitivamente. Nel prepartita i due capitani hanno regalato una maglia alla sorella col nome Willy (il ragazzo ucciso a Colleferro) e il numero 10 mentre il resto della famiglia è stata invitata allo stadio.
Le condizioni di Zaniolo: operazione a Roma o in Austria
L'intervento di Nicolò Zaniolo sarà in Austria dal professor Christian Fink (che ha operato tra gli altri Chiellini e Demiral). Il giocatore e la famiglia si erano presi delle ore di riflessione per decidere la soluzione migliore: "Non c'entra Mariani - ha detto la mamma - ma solamente il desiderio di non far rivivere lo stesso percorso a Nicolò". Per Zaniolo sono state ore difficilissime: "All'inizio ha pensato di smettere - le parole di Francesca Costa - e gli è venuto un normale sconforto, adesso è carico e dice che tornerà più forte di prima". Lo spera la Roma, i tifosi e anche Guido Fienga, che è andato a trovarlo ieri in serata a casa: "Non so ancora dove si opererà - ha detto all'uscita dalla sede della Lega -. Dzeko? Mi sono già espresso sul suo futuro". Del talento della Roma ha parlato a Forzaroma.info anche la psicologa dello sport Sara Biondi: "Naturale una reazione negativa dopo il nuovo infortunio. Lo stress potrebbe portargli sfiducia nel futuro".
Su Zaniolo si sono concentrate le attenzioni di tutto il calcio italiano: "Tornerà più forte di prima", ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino. "Nicolò è forte e tornerà ai suoi livelli ma dovrà lavorare tanto", sono state invece le parole dell'allenatore del Frosinone ed ex Lazio Alessandro Nesta.
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