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Villar: “La Roma è stata la scelta giusta”. L’Ajax perde Blind, lo United tenta Zaniolo

LaPresse

Fonseca intanto pensa al Sassuolo, dove avrà a disposizione i reduci delle nazionali dopo i tamponi negativi

Gianluca Viscogliosi

Sospiro di sollievo per la Roma dopo la sosta delle Nazionali. Mentre la Juve registra il secondo caso di positività con Bonucci, l'esito dei tamponi per i giallorossi è stato negativo, con i vari calciatori che torneranno a disposizione di Fonseca nella giornata di domani. Sarà un avvicinamento intenso quindi alla gara contro il Sassuolo, continuato oggi tra le mura di Trigoria. Più problematica invece la situazione per i neroverdi di De Zerbi. Oltre alle assenze per infortunio di Caputo e Berardi, il tecnico dovrà fare a meno anche di Locatelli e Ferrari, rientrati dalla convocazione azzurra e lasciati fuori precauzionalmente dalla gara di sabato. Per la Roma chi non ci sarà per squalifica sarà Villar. Lo spagnolo ha parlato oggi tornando sulla bontà della scelta fatta lo scorso inverno, quando ha deciso di abbracciare il progetto romanista: "Alla Roma un anno incredibile, mi ha convinto Fonseca. Mancini è forte, ma quanto parla!". Lo spagnolo ritornerà titolare in Europa League contro l'Ajax, che invece dovrà fare a meno per tutta la stagione di Blind. Un appuntamento fondamentale per il prosieguo della stagione della squadra e anche di qualche singolo, come ad esempio El Shaarawy. Dopo un buon impatto iniziale il Faraone ha abbassato le sue prestazioni, una rotta che dovrà essere invertita per non perdere terreno nelle gerarchie sia della Roma sia della Nazionale.

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Fonseca, futuro in chiaro scuro. C'è l'ombra di Sarri

Testa al presente quindi per Fonseca, soprattutto perché il futuro giallorosso non è stato mai così sbiadito. Lo scivolone interno contro il Napoli, oltre a riaprire la solita ferita legata al mal di big, ha incrinato probabilmente qualcosa nel rapporto tra il tecnico portoghese e l'ambiente. I dubbi della dirigenza sono noti e difficile immaginare una Roma del futuro con Fonseca alla guida tecnica. Il primo nome sull'ormai nota lista firmata Pinto-Friedkin è quello di Massimiliano Allegri, un profilo internazionale di livello altissimo e al contempo grande conoscitore del calcio italiano. Una figura che metterebbe d'accordo tutti, giocatori e tifosi soprattutto. I costi non sono bassi, per questo che Maurizio Sarri rappresenta più di un Piano B. L'esperienza al Chelsea e la vittoria dell'Europa League con i Blues ne hanno aumentato l'appeal e nonostante la fine burrascosa dell'esperienza con la Juve, il toscano è senza dubbio uno dei tecnici senza panchina più ambiti. A Napoli ha capito cosa vuol dire avere a che fare con un ambiente pesante, una referenza imprescindibile se dovesse concretizzarsi la pista romanista.

British Zaniolo, piace Lisandro Martinez

Cambi e stravolgimenti che potrebbero non esserci soltanto sulla panchina romanista. Il nome più importante è di certo quello di Nicolò Zaniolo, che scalpita per tornare in campo dopo la lunga assenza. Su di lui ci sarebbe il forte interesse del Manchester United, che potrebbe scegliere il giovane giallorosso come colpaccio del prossimo calciomercato estivo. Tiago Pinto è già a lavoro per respingere gli attacchi delle corazzate inglesi e al momento la risposta è stata di un’assoluta chiusura perché la proprietà targata Friedkin ha intenzione di rendere Zaniolo uno dei simboli della nuova Roma. In entrata invece si potrebbe scatenare un derby tutto capitolino per Lisandro Martinez. Il difensore dell'Ajax in Italia piace anche alla Lazio, ma il pericolo maggiore arriva dalla Spagna. Il Barcellona infatti è in agguato, come tra l'altro il PSG. Chi conosce bene Parigi è invece Pastore, lontanissimo invece dalla permanenza nella Capitale. Il Flaco argentino progetta da tempo il ritorno in patria e con lui il Talleres, il club che lo ha cresciuto e fatto debuttare. A causa dei costi dell'operazione - legati soprattutto all'ingaggio - la trattativa stenta a decollare, ma il presidente dei biancoblù non vuole mollare la presa.