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Roma, tra attacchi e rimpianti: Ranieri al veleno sulla Lazio. Per Conte è sfida con l’Inter

LaPresse

Perotti si ferma ancora: 48° infortunio stagione e problema al bicipite femorale della coscia destra che lo terrà fuori per la sfida di domenica con il Genoa. Manolas: "Potevamo essere già in Champions League"

Dario Marchetti

Il countdown è iniziato: quattro giornate alla fine del campionato e un punto che separa la Roma dalla zona Champions League. Domenica a Marassi ci sarà il Genoa e la squadra di Ranieri giocherà a risultato acquisito tra Lazio e Atalanta. Una chance importante qualora dall'Olimpico dovesse arrivare un pareggio o una vittoria biancoceleste. Certo i rimpianti non mancano in una stagione piena di alti bassi.  "Potevamo essere già in Europa senza pressioni da dietro" dice Manolas citando gli scivoloni con Spal, Chievo e Cagliari. La parola chiave allora è vincere: "Se non dovessimo tornare con i tre punti domenica la Champions si allontanerebbe, ma ormai non dipende più solo da noi. Speriamo che sbaglino davanti". Ranieri, però, è costretto a fare i conti con il 48° infortunio muscolare della stagione. Perotti si era fermato nella giornata di ieri, oggi il responso: problema muscolare al bicipite femorale della coscia destra. Sicuramente non ci sarà contro il Genoa e nei prossimi giorni saranno valutate le sue condizioni. La buona notizia, invece, arriva da Dzeko, tornato in gruppo e pronto a guidare l'attacco giallorosso a Marassi.

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RANIERI - Reparto che a meno di clamorosi colpi di scena dovrà fare a meno di Schick nonostante le parole, ancora una volta, al miele di Claudio Ranieri. "E’ molto forte. Ho letto oggi le dichiarazioni dell’agente e le condivido. Scommetto su di lui. C’è chi matura subito e chi ha bisogno di più tempo. E’ davvero valido" ha detto in conferenza stampa dove è tornato anche a parlare della Roma che verrà: "Sono tornato per dare una mano alla squadra con l'aiuto dei tifosi, ma il futuro non è compito mio". L'aria, però, pian piano diventa sempre più frizzante nella sala Champions di Trigoria perché il tecnico giallorosso torna su quanto successo nove anni fa con la Lazio che si "scansò" nella partita con l'Inter mentre la Roma era ancora in piena lotta scudetto. Lapidario Ranieri nel rispondere: "Così è stato" e quando gli viene chiesto se poteva succedere un episodio simile nella sfida tra biancocelesti e Atalanta di domenica dice: "Non mi interessa, ci pensi la Lega. Io penso ad allenare, sono una persona leale e questo è importante". Dichiarazioni che in poco tempo hanno fatto il giro dei social e sono arrivate dritte a Formello con la replica del responsabile della comunicazione Stefano De Martino: "Parole gravi dette non da un tifoso ma da un tesserato. Non so se le conferenze stampa a Trigoria vengono fatte al bar. E’ una riposta coperta dalla domanda del giornalista". A tal proposito la procura federale ha richiesto le immagini del video per decidere se prendere o meno dei provvedimenti nei confronti di Ranieri.

CONTE  - Da capire poi chi sarà l'allenatore della prossima stagione. La Roma continua a far sul serio per Conte ma deve registrare l'inserimento dell'Inter. Nella giornata di ieri, infatti, Marotta avrebbe incontrato l'ex Chelsea per riallacciare un rapporto mai sopito. Il tecnico salentino avrebbe inoltre dato il suo benestare al trasferimento a Milano, in attesa che Suning dia l’ok definitivo e che risolva la posizione contrattuale di Luciano Spalletti. Una forza economica, quella dell’Inter, che da Trigoria sta provando ad arginare Francesco Totti, in pressing serrato su Conte. L'altra spina in casa Roma si chiama Manolas: il greco ha una clausola da 36 milioni e alla Juventus piace molto, anche più di Ruben Dias. Insomma il futuro è tutto da scrivere, dal diesse all'allenatore e passando per il roster dei giocatori.