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Roma, Petrachi è una furia: “Su di me calunnie e falsità, ma resto a schiena dritta”. Operato Mirante

LaPresse

Show del ds giallorosso, che se la prende con la stampa e bacchetta la squadra: "Ha perso umiltà dopo il derby". Presentati Perez, Villar e Ibanez. Lesione al menisco per il portiere, Pastore ancora a parte

Francesco Iucca

La Roma sprinta verso il match fondamentale contro l'Atalanta. È il momento di compattarsi, Dzeko e compagni sanno che non è più possibile sbagliare e ieri la squadra si è ritrovata a pranzo fuori dopo l'allenamento. Una giornata che è servita per confrontarsi e riordinare le idee in vista della sfida di sabato sera, che avrà una cornice importante di pubblico vista la risposta del 'Gewiss Stadium'. Oggi la squadra di Fonseca è tornata a lavorare, con Pastore che ha proseguito il lavoro individuale programmato. Le brutte notizie arrivano da Antonio Mirante, che lunedì si è fermato per il riacutizzarsi di un problema al ginocchio sinistro. Il secondo portiere della Roma ha riportato una lesione del menisco mediale con indicazione ad una meniscectomia mediale selettiva artroscopica: stamattina l'intervento, perfettamente riuscito.

PETRACHI SHOW - La giornata è stata però caratterizzata soprattutto dalla conferenza stampa di Gianluca Petrachi, che prima di lasciare la parola ai tre nuovi acquisti Ibanez, Villar e Perez, si è letteralmente sfogato su diversi aspetti. A partire dalle notizie apparse sulla stampa: "Non mi piacciono le calunnie e le falsità che escono fuori in maniera vigliacca. Sono una persona scomoda, non faccio comunelle, ma la mia schiena è sempre dritta. Cercherò di non essere spappolato da questo percorso, vado avanti per la mia strada per fare il bene della Roma. Io bacchettato da Dzeko? Lui fa il calciatore, non si sarebbe mai permesso. Io convocato dalla nuova proprietà e messo in discussione? I nuovi acquirenti volevano solo sapere le possibili future spese della Roma. Poi in tanti mi hanno censurato, come fossi un killer, invece sono stato completamente assolto. Tutte ca...te".

Poi sulla squadra e l'episodio di Reggio Emilia: "Abbiamo perso umiltà e sana cattiveria, la prestazione del derby ci ha fatto volare troppo alti. I tifosi pagano e fanno sacrifici, se vedo che la squadra non mette in campo senso di appartenenza e sana cattiveria allora è legittimo che faccia sentire la voce della società. Il primo tempo col Sassuolo è stato penoso, ho detto ai calciatori che dovevano vergognarsi, ma non ho mai prevaricato il mister, la parte tattica è solo sua e in quel caso mi faccio da parte. Anche a Carles Perez ho detto che non mi era piaciuto il suo atteggiamento, deve capire dove è arrivato e che qui serve passione. Abbiamo seminato, ma per i frutti ci vuole pazienza e qualcuno deve addrizzare le antenne per capire questo". Sul mercato:"Io non ho comprato giocatori da 70 milioni, ma con quella cifra ho comprato 7 giocatori, poi lo sanno anche i muri che un cambio di proprietà crea scompensi e problematiche. Che poi comunque non è che arriva Paperon de' Paperoni e compra chissà chi". Infine su Ibanez:"Ha scelto la Roma solo per i soldi? Quello che dice Sabatini è inesatto e irrispettoso, la sua è una decisione di campo, non voglio che si metta in dubbio la sua moralità".

I NUOVI - Spazio quindi alla presentazione dei tre nuovi acquisti giallorossi. A partire da Carles Perez, che parla delle difficoltà all'esordio con il Sassuolo e il suo futuro:“Se ho deciso di venire alla Roma è perché voglio diventare importante qui. Il Barcellona è il passato, ho firmato un contratto di quattro anni e mezzo, decisiva la chiacchierata con Fonseca. Per me è un passo in avanti nella mia carriera, esco dalla mia confort zone, è una sfida importante. Quando si cambia squadra non si può pretendere di essere subito titolari". Tocca poi a Roger Ibanez, arrivato dall'Atalanta:"C’è concorrenza, ne sono consapevole. Voglio però ritagliarmi il mio spazio, anche dopo giugno. Questo è un gruppo che sta bene, è eccezionale. Ci sentiamo aggregati anche se siamo arrivati da poco. Sappiamo che sarà uno scontro diretto difficile e ci stiamo preparando al meglio”. Infine parola a Gonzalo Villar:"La mia posizione preferita è da otto, con un mediano difensivo al fianco, spero che Diawara torni presto. Pressione? È insita in una piazza come Roma, ma anche in tutti gli altri grandi club. Il mister ha detto bene, chi non regge la pressione è giusto che si dedichi ad altro. È vero che ho perso 2 chili per lo stress durante il mercato, sono giornate frenetiche, strane, pazze. Avevo voglia di venire qui e tutto si è risolto, ora ho recuperato serenità”.

LE ALTRE NEWS - Gianluca Petrachi ha utilizzato toni decisamente forti in conferenza stampa, soprattutto in un momento così particolare dove tutti sono sotto esame. In questo senso, la società starebbe pensando anche a dei possibili cambiamenti e tra le suggestioni c'è Fabio Paratici, attuale ds della Juventus già corteggiato in passato prima dell'arrivo di Monchi. Chi invece ha dimostrato una volta di più la sua fede giallorossa incrollabile è Marco Giallini, grande attore romano ma soprattutto romanista: venerdì sera, per tifare la squadra di Fonseca contro il Bologna ha lasciato in anticipo il set del film 'Io sono Babbo Natale'. "Non voglio assolutamente essere disturbato", si è raccomandato con la troupe. L’uragano Ciara, intanto, potrebbe ostacolare il cammino europeo di Gent e Roma, che si affronteranno in Belgio il 27 febbraio. Arrivano, infatti, le immagini della Ghelamco Arena visibilmente danneggiata dopo il passaggio della tempesta che sta mettendo in ginocchio tutto il Nord Europa. Infine le parole di Steven Nzonzi, che ha parlato da nuovo giocatore del Rennes dopo l'esordio da titolare: “Mi sono sentito bene, avevo le gambe un po’ pesanti ma è ok. Il mio obiettivo è quello di tornare a un ottimo livello fisico, poi vedremo“.