È già tempo di pensare al futuro, nonostante la stagione per i nazionali non sia ancora finita (oggi il primo allenamento degli azzurri). La Roma nelle prossime settimane avrà un'agenda bella fitta che va dalla questione abbonamenti e Trigoria, ma soprattutto i rinnovi, il possibile ritorno di Totti e la programmazione del ritiro estivo. Oltre ovviamente al calciomercato che già in questi giorni prenderà una direzione precisa, in primis con il destino di Mkhitaryan, oltre che di Zaniolo. L'armeno è a un passo dall'Inter, che ieri sera ha comunicato ufficialmente alla Roma la trattativa. Questo vuol dire che l'accordo è praticamente stato trovato e che l'affare, a meno di sorprese, si farà a breve. Solo un rilancio dei giallorossi potrebbe cambiare le carte in tavola. I nerazzurri mettono sul piatto un ingaggio da 3,5-4 milioni più bonus. Per Zaniolo, invece, è previsto un incontro a breve, la questione sarà lunga ed entrambi dovranno fare delle scelte. Alla finestra Juve e Milan, con i rossoneri che hanno guadagnato posizioni. Secondo l'ex Hernan Crespo Milanello sarebbe l'ambiente ideale per Nicolò, lì potrebbe diventare un top player: "Il Milan di Pioli ha vinto lo scudetto perché ha avuto un grandissimo spirito di gruppo, perché tutti si aiutavano, tutti collaboravano e così si sono superate le difficoltà. Zaniolo dovrà calarsi in questo ambiente, essere lui ad adeguarsi e non viceversa".
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Ritiro, Totti e mercato: Roma, il futuro è adesso. Mkhitaryan corre verso l’Inter
La società deve programmare il ritiro, i rinnovi e le mosse di mercato: i nerazzurri hanno informato ufficialmente la Roma della trattativa con l'armeno. Tentativo per Senesi
A proposito dei rossoneri, Maldini tiene anche gli occhi su Bryan Cristante: ieri c'è stato un incontro tra Pinto e l'agente Beppe Riso, il club ha manifestato l'intenzione di continuare insieme con tanto prolungamento e adeguamento. Dal canto suo, il giocatore vorrebbe almeno le stesse cifre accordate a Mancini. In entrata i nomi sono parecchi, partendo da Marcos Senesi del Feyenoord e Douglas Luiz sogno per la regia insieme al giovanissimo Facundo Farias. Intanto Pinto avrebbe chiesto informazioni anche per Gerard Deulofeu dell'Udinese e con il suo entourage sarebbe anche andati in scena degli incontri. Dall'Inghilterra invece lanciano in ottica giallorossa addirittura il nome diJorginho, in uscita dal Chelsea e desideroso di tornare in Italia. Per la fascia destra tra le piste c'è sempre quella di Diogo Dalot che piace da tempo, ma su cui ha messo gli occhi anche la Fiorentina.
I rimpianti di Petrachi: "Otto finalisti li ho presi io". E Mourinho punta già l'Europa League
Intanto Mourinho già pensa al futuro e al prossimo trofeo. E a Tammy Abraham ha cominciato a mettere la pulce dell'Europa League nell'orecchio, in un commento su Instagram. Oggi lo Special One era in vena di commenti e ha applaudito anche il Real Madrid e Carlo Ancelotti per la vittoria della Champions League. L'allenatore portoghese qualche giorno fa ha blindato Marash Kumbulla, assicurando sulla sua permanenza a Roma. L'albanese oggi ha tratto il suo bilancio della stagione: "Abbiamo scritto la storia insieme e ho conquistato il mio primo trofeo. Non è stata un'annata semplice, ma sono orgoglioso del mio percorso di crescita e non ho mai mollato un centimetro. E noi romanisti... noi ci rivediamo presto".
Infine le parole dell'ex ds della Roma Gianluca Petrachi, che parla a cuore aperto di tanti dei giocatori portati in giallorosso da Smalling a Mkhitaryan, Ibanez, Perez e non solo: "Nel veder gioire calciatori come Pellegrini, Zaniolo e Cristante, che ho mantenuto in squadra, mi fa enormemente piacere. Il rimpianto è non aver potuto finire il mio lavoro. Resta il fatto che vedere otto giocatori in finale portati dal sottoscritto, un po' ti dispiace. Hai il pensiero di cosa poteva essere e non è stato. Conte alla Roma? Credo che se si fosse fatto qualcosina di più ci poteva stare. Sicuramente Conte è affascinato dalla Roma. Ha compreso cosa è". Ha parlato anche Leonardo Spinazzola, che ha raccontato il calvario dell'infortunio e i momenti più bui, ma anche il percorso che potrebbe portarlo a giocare qualche minuto in Italia-Argentina.
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