Ad una settimana dal ritorno in SerieA per la Roma, l'anniversario del terzo scudetto giallorosso fa da spartiacque al difficile momento in cui si trova la società. Da una parte la bufera Pallotta, che vuole "lasciare il club in mani sicure" ed ascoltare le possibili nuove condizioni di Friedkin: il texano sarebbe disposto a pagare cashupfront (tutto e subito) le quote del club, con gli intermediari delle due società al lavoro per riaprire le trattative. Dall'altra parte c'è invece la squadra, che avrebbe fatto volentieri a meno delle turbolenze prima della Sampdoria. Pellegrini, Mancini e PauLopez rimangono in dubbio per la sfida alla squadra di Ranieri: le condizioni dei tre calciatori di Fonseca continueranno ad essere monitorate nei prossimi giorni. Zaniolo invece ha invitato in giornata i tifosi alla pazienza:"Ancora due o tre settimane e poi tornerò con la squadra". Inoltre Nicolò potrà essere reinserito nella lista Uefa, dopo essere stato escluso a causa del brutto infortunio al ginocchio: gli ottavi, in gara secca, tra Roma e Siviglia si giocheranno in Germania il 5 o il 6 agosto.
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Friedkin, possibile offerta cash e aria di divorzio per Petrachi. Pedro a un passo dalla Roma
Pellegrini, Mancini e Pau Lopez in dubbio per la Sampdoria. Contro il Siviglia in campo il 5 o 6 agosto per gli ottavi di Europa League. Totti: "Delirio totale per la festa del terzo scudetto"
Calciomercato Roma, Petrachi ai saluti. Pedro, pronto biennale da tre milioni e mezzo a stagione
In attesa di vedere il destino di Petrachi realizzarsi (il diesse leccese saluterà una volta che le acque si saranno placate), si continua poi a lavorare sul prossimo calciomercato. Sembra tutto pronto per l'arrivo di Pedro: l'esterno spagnolo (che vanta ben 25 trofei nel palmares personale) riceverà un biennale (con opzione rinnovo per un'altra stagione) da 3,5 milioni netti. Per quanto riguarda Schick, nessuna novità dopo la scadenza del diritto di riscatto al Lipsia: Baldini guarda in Inghilterra al Tottenham ed Everton e se non dovesse cambiare nulla il centravanti ceco tornerà alla base il 30 giugno. Infine la situazione Zappacosta: il terzino si giocherà il tutto per tutto nel rush finale del campionato. Il Chelsea è pronto a lasciarlo alla Roma anche per la prossima stagione, a patto che si sottoscriva un contratto con obbligo di riscatto legato alle presenze.
Il ricordo del terzo scudetto. Totti: "Ho festeggiato in motorino", Zago: "Allenerei la Roma per vincere ancora"
Per un giorno, l'attenzione mediatica per la Roma si sposta dai 'bisticci' societari e fa spazio al ricordo del terzo tricolore giallorosso: a diciannove anni dallo storico traguardo, sono stati tanti gli ex a tornare su quel famoso 17 giugno 2001. "Delirio totale. Ho festeggiato in giro con il motorino" ricorda Totti, mentre Zago dichiara: "Quello scudetto è stato un sogno. Vorrei tornare per allenare e vincere ancora". Fabio Capello, invece, svela un retroscena: "Ho detto ai giocatori che quell'anno non avevamo scuse: la Lazio aveva vinto il campionato precedente e quell'anno dovevamo farlo noi". Della stessa opinione dei precedenti tre anche Rosella Sensi: "Lo scudetto un ricordo da brividi. Nella Roma c’era l’ambiente perfetto per vincere”. A distanza di quasi vent'anni, poi, sono tante le vite degli ex campioni d'Italia ad essere cambiate: tra tutte quella di Francesco Totti. L'altra faccia del 17 giugno, amara, risale all'anno scorso: l'arrivederci alla Roma dell'ex capitano con una mail a Guido Fienga contenente le dimissioni dal ruolo di dirigente. Così, , alle 12.41, si chiudeva uno dei capitoli d'amore più belli del calcio romano e romanista.
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