"Un fulmine a ciel sereno quello che questa mattina ha colpito il futuro stadio della Roma. La prima notizia racconta di 9 arresti, poi mano mano che passano i minuti iniziano ad emergere i nomi. Tra questi figura quello di Luca Parnasi, proprietario della azienda Eurnova. Perquisite anche le sedi della società dell’imprenditore capitolino. Sul tavolo della Procura, tra gli indagati, compaiono anche i profili di Michele Civita, ex assessore regionale del PD, Luca Lanzalone, presidente Acea e consulente per il M5S per lo stadio, e Paolo Ferrara, capogruppo del Movimento 5 Stelle. Viene dunque convocata per le 12 una conferenza stampa con il Dottore, Paolo Ielo. “La premessa fondamentale è come la Roma non c’entri assolutamente nulla con tutto questo - dichiara il procuratore - Gli indagati sono 16. Di questi 9 sono stati arrestati e 3 sono ai domiciliari”. I reati contestati sono diversi: si va dall’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione organizzata dal gruppo Parnasi, ai reati per traffico di influenza fino ai finanziamenti illeciti ai partiti. Il Procuratore lo ha definito “un sistema corruttivo a nastro, sistematico” e che ha provato ad estendersi anche oltre il Lazio. L’ex assessore Civita, ad esempio, avrebbe ottenuto l’assunzione del figlio in una società del gruppo Parnasi, mentre a Luca Lanzalone sarebbe stata promessa una cifra con un ammontare vicino ai 100 mila euro. Al capogruppo del M5S, Ferrara, invece, è stato promesso un restyling del lungomare di Ostia che avrebbe utilizzato poi per scopi politici. Tale indagine ha portato all’autosospensione di quest’ultimo in attesa che si faccia chiarezza e alla reazione di tutto il mondo politico e non solo. La prima ad esprimersi è stata la Sindaca, Virginia Raggi. “Chi ha sbagliato pagherà - ha detto il primo cittadino - Noi siamo dalla parte della legalità”. Dichiarazioni condivise anche dal vicepremier, Luigi Di Maio. Non potevano mancare le parole del presidente della Roma, James Pallotta, presente nella Capitale da qualche giorno. “Non sono preoccupato per le cose di questa mattina, non riguardano la Roma” ha detto il numero uno giallorosso confermando l’estraneità del club alla vicenda, come già fatto da Baldissoni presente a Milano per la questione diritti tv (assegnati a Sky e Perform). “Se il progetto dovesse bloccarsi? Allora verrete a trovarmi a Boston. Non vedo perché dovrebbe fermarsi” ha aggiunto il tycoon americano che si è poi pronunciato anche al sito ufficiale del club: “Gli arresti non coinvolgono chi si occuperà della costruzione. Ora ci aspettiamo che il progetto venga portato avanti, senza significativi ritardi” ha concluso Pallotta. Nonostante questo iniziano comunque ad avanzare le ipotesi di un possibile stop all’iter amministrativo. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ci tiene comunque a ribadire come la Conferenza dei Servizi sia stata svolta in modo corretto e in assoluta trasparenza. “Nessun dirigente o funzionario è stato oggetto delle misure adottate dagli uffici giudiziari. Per quanto riguarda Michele Civita sono convinto che saprà dimostrare la fondatezza delle sue ragioni” spiega nella nota diramata dalla Regione.
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Caos stadio: arrestato Parnasi, Pallotta: “Il progetto vada avanti”. Rispettato il FFP, ma Nainggolan prepara le valigie
Il club giallorosso è estraneo all’inchiesta aperta per il nuovo impianto di Tor di Valle, ma potrebbero esserci dei rallentamenti all’iter amministrativo
"MERCATO - Nel caos generale legato allo stadio della Roma, però, il mercato continua a muoversi. Manca ancora l’ufficialità dell’acquisto di Kluivert nonostante sia tutto fatto, mentre prende sempre più piede l'idea di una partenza di Radja Nainggolan. L’Inter avrebbe fatto una prima offerta da 20 milioni più un giovane. Il club giallorosso è disposto a trattare, ma su altre basi e anche il centrocampista belga avrebbe dato il suo benestare all’operazione. Sempre in uscita c’è il nome di Bruno Peres, per il quale oggi a Milano sarebbe andato in scena un incontro tra Mauro Baldissoni e il ds del Torino, Petrachicon gli ultimi dettagli da limare. Dalla Spagna, intano, sono certi di un’accelerata nella trattativa tra Real Madrid e Alisson. Con l’affare che potrebbe concretizzarsi su una base vicina ai 60 milioni di euro totali. Soldi, però, non più necessari per soddisfare i paletti del Financial Fair Play. L’Uefa, infatti, ha comunicato come la Roma, assieme a Lokomotiv Mosca, Zenit, Krasnodar e Monaco siano risultati conformi agli accordi presi e non siano più sotto il regime del “settlement agreement”.
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