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Roma, sorriso a metà: Veretout rischia un lungo stop. Ufficiale il rinnovo di Ibanez

LaPresse

I giallorossi tornano da Firenze con tre punti, ma un infortunio pesante per il francese che domani farà gli esami. Col Genoa arbitra Fabbri, il brasiliano ancora a parte

Francesco Iucca

La Roma si gode la vittoria nel finale con la Fiorentina, tre punti fondamentali per la corsa Champions soprattutto dopo due partite senza vincere. Diawara, Spinazzola - in gol (due volte) con tanto di dedica alla famiglia - e Pellegrini i migliori in campo sulle pagelle dei quotidiani in edicola oggi mentre Mkhitaryan, Pedro e Mayoral sono stati i peggiori. Anche oggi i giallorossi hanno continuato ad esultare sui social e intanto sono tornati subito a lavorare a Trigoria con il mirino al Genoa e un siparietto tra Pastore e Villar. Oggi la consueta divisione in gruppi, con Ibanez e Dzeko che continuano a lavorare a parte. Solo terapie per Jordan Veretout, vittima di un infortunio al flessore che potrebbe tenerlo fuori a lungo: domani sono in programma gli esami strumentali, ma l'ansia è tanta per Fonseca e i tifosi.

Contro il Genoa domenica il francese ovviamente non ci sarà, al pari di Marash Kumbulla che sarà squalificato. Senza Veretout e con un Mkhitaryan in netto calo di condizione, ora la Roma si aspetta una svolta dai giocatori come Pedro ed El Shaarawy, ora chiamati a trascinare la squadra in avanti. Domenica alle 12.30 all'Olimpico arriverà il Genoa, reduce dal pareggio nel derby con la Samp:ad arbitrare sarà Michael Fabbri, con Banti al Var. Intanto anche la squadra rossoblù si è allenata oggi a Pegli agli ordini di Ballardini tra palestra, tattica e partitelle. Per Rovella seduta personalizzata, la sua presenza con la Roma è in dubbio. Fonseca invece potrà tornare a contare su Smalling, ieri entrato nel finale, a differenza di Roger Ibanez che oggi si è allenato ancora a parte. Il brasiliano, però, oggi ha firmato il rinnovo di contratto con i giallorossi fino al 2025: "Ho lavorato molto per dimostrare di potermi meritare la maglia della Roma, darò tutto me stesso", le parole dell'ex Atalanta nel comunicato del club accompagnate da quelle di Tiago Pinto.

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Stadio, lettera del Comune a Eurnova e AS Roma. Pallotta smentisce l'offerta degli arabi, Sabatini ricorda Astori

Tiene banco nel frattempo ancora la questione stadio: dopo l'incontro tra la sindaca Raggi e Dan Friedkin, il Campidoglio si è messo in azione per dire addio ufficialmente al vecchio progetto di Tor di Valle con una lettera indirizzata a Eurnova e AS Roma. Intanto il fondo saudita facente capo a Bin Salman torna in orbita Serie A, con le indiscrezioni su un interesse per l'Inter. Lo stesso imprenditore era stato accostato anche al club giallorosso prima del passaggio a Friedkin, anche se oggi James Pallotta ha smentito seccamente in prima persona. Infine, oggi ricorre il triste anniversario della morte di Davide Astori, avvenuta ormai tre anni fa. "Era un essere umano straordinario, uno dei miei più grandi rimpianti nella mia carriera calcistica è stato non riscattarlo alla Roma. Ci rimase malissimo perché ci teneva molto, non credo che mi abbia mai perdonato. Se fosse rimasto sarebbe potuto diventare capitano della Roma", il ricordo di Walter Sabatini.