Oggi ricorre il terzo anniversario della tragica scomparsa di Davide Astori. A ricordarlo in un'intervista a FirenzeViola.it è Walter Sabatini, attuale coordinatore dell'area sportiva del Bologna che, da direttore sportivo della Roma, lo aveva portato in giallorosso soffiandolo alla concorrenza della Lazio.
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Sabatini: “Astori sarebbe potuto diventare capitano della Roma, era un uomo straordinario”
L'ex direttore sportivo giallorosso, ora al Bologna, ha ricordato il giocatore scomparso 3 anni fa
Direttore un suo ricordo di Davide Astori...
Mi piace sempre parlare di Davide perché era un essere umano straordinario e anche un ottimo calciatore. Decisi di prenderlo quando ero in giallorosso in prestito con un diritto di riscatto piuttosto alto. Astori fece molto bene da noi e infatti uno dei miei più grandi rimpianti nella mia carriera calcistica è stato non riscattarlo.
Cosa gli disse?
Mi ricordo quando lo chiamai in sede per dirglielo ci rimase malissimo perché ci teneva molto e sapeva di aver fatto bene. Mi ricordo ancora oggi la faccia che fece. Non credo che mi abbia mai perdonato per questo. Decisi di prendere Rudiger al suo posto per scelte della società ma questo non toglie niente ad Astori. Se fosse rimasto sarebbe potuto diventare capitano della Roma. Lo ricordo sempre con grande emozione, per me lui ha significato molto. Penso a lui tutti i giorni.
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