"Il peggio per la Roma sembra alle spalle. Lo afferma Veretout nel post-partita: “Ora ci siamo ritrovati” e lo certificano i numeri: sei risultati utili consecutivi di cui cinque vittorie e un pareggio. Dati che hanno portato i giallorossi, a due giornate dalla fine, al quinto posto con quattro punti di vantaggio sul Milan e con il match point da giocarsi mercoledì in casa del Torino. Con una vittoria, infatti, sarebbe matematico l’accesso alla prossima Europa League senza passare dai preliminari. Non ci sono, però, solo buone notizie in casa giallorosa. La sfida con la Fiorentina porta con se anche l’infortunio di Lorenzo Pellegrini. Il sette di Fonseca, a seguito di uno scontro di gioco con Milenkovic, ha evidenziato una frattura del setto nasale. Il calciatore già questa mattina si è operato a Villa Stuart, ma i tempi di recupero sono ancora tutti da stabilire. La gara con il Siviglia è comunque a forte rischio e la sensazione è che il tecnico portoghese potrà al massimo convocarlo. Nel frattempo a Trigoria scalda i motori Nicolò Zaniolo. La partita con il Torino (recuperati anche Ibanez, Under e Santon) dovrebbe essere l’ultima di un rodaggio che dura già da qualche gara. Con la Juventus è pronta la partenza dal primo minuto che, a meno di sorprese, sarà confermata anche in Europa League qualche giorno dopo con il Siviglia. Al suo fianco nessun dubbio: ci sarà Mkhitaryan, molto impegnato anche nel sociale. In questi giorni ha regalato la sua maglia della nazionale e ha spedito una lettera di solidarietà ai soldati feriti nel conflitto delle scorse settimane al confine tra Armenia e Azerbaigian. Chi rischia di non esserci in Europa League è Smalling: il suo riscatto dallo United si complica ancora di più con gli che continuano a chiedere 20 milioni rifiutando anche la proposta della Roma di dilazionare il pagamento. Attenzione a Pedro, invece, che in settimana potrebbe già essere nella Capitale visto l'affare chiuso da tempo.
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Pellegrini si opera, a rischio per il Siviglia e Zaniolo si scalda. Complicato il riscatto di Smalling
Le prossime saranno giornate calde nella Capitale: Pedro potrebbe già arrivare questa settimana, mentre la Fiorentina ha deciso di non procedere con il ricorso nei confronti del club giallorosso dopo le polemiche di ieri per il secondo rigore...
Commisso, viola di rabbia con Chiffi
"Insomma, se la Roma ha ritrovato fiducia e risultati, aumentando il morale di tutta la squadra, lo stesso non si può dire per la Fiorentina. “Perdere così fa ancora più male” scrive Kouame sui social. Rabbia scaturita dalla decisione di Chiffi di fischiare il secondo rigore per la Roma e poi realizzato da Veretout. In mattinata è arrivato anche il duro sfogo del presidente Commisso. “Mi sento preso in giro, non è stato applicato il regolamento” sono le parole del numero uno Viola in riferimento al mancato stop dell’azione dopo il tocco del direttore di gara che ha favorito la prosecuzione dell’azione in favore dei giallorossi e infine portato al penalty. Commisso poi continua: “Non è possibile che il calcio italiano continui a fare queste figure e bisogna al più presto prendere dei rimedi”. Ad acuire il dibattito ci pensa poi l’ex arbitro Graziano Cesariche commenta l’episodio: “Dopo il suo tocco, Chiffi avrebbe dovuto interrompere il gioco e scodellare la palla. È un errore grave. Se la Fiorentina facesse reclamo entro 24 ore il giudice sportivo non potrebbe fare altro che accettarlo e la partita sarebbe invalidata”. Ricorso, però, che la società non presenterà come annunciato in comunicato: "Le possibilità di successo sarebbero nulle. Le regole attuali, incluse quelle del protocollo VAR, e la loro applicazione hanno ancora una forte preponderanza per l’assoluta discrezionalità dell’arbitro di gara su determinate situazioni". Dunque le polemiche andranno avanti per le lunghe, ma il tempo corre veloce: tra 48 ore la Roma tornerà in campo e la testa sarà solamente sul centrare il quinto posto il prima possibile.
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