La parola d’ordine di Fonseca è “continuità”. Dopo i due 3-0 a Brescia e Istanbul Basaksehir la Roma è volata a Verona per sfidare domani sera l’Hellas di Ivan Juric. I giallorossi sono stati raggiunti nel pomeriggio dall’Atalanta e vogliono tenere il passo Champions e mettere nel mirino il big match di venerdì prossimo contro l’Inter. Fonseca può finalmente gestire l’abbondanza: recuperato anche Florenzi, indisponibile in Europa League. A Trigoria oltre agli infortunati di lungo corso (Zappacosta ha fatto sapere via social i suoi progressi) resta solo Pastore, di cui la moglie Chiara ha raccontato alcuni retroscena sulla sua avventura romana.
DOMINIO – “Cosa vorrei migliorare? Il dominio del gioco”. Fonseca ha le idee chiarissime e lo conferma in conferenza stampa: “Col Verona ci aspetta una partita difficile perché sono veloci davanti e aggressivi in difesa. Dobbiamo migliorare negli ultimi trenta metri”. A destra dubbio tra Santon, Florenzi e Spinazzola (“i primi due hanno fatto benissimo con Basaksehir e Brescia”, ha detto Fonseca), con l’ex Juve favorito. Accanto a Mancini ci sarà ancora Smalling, che in Europa League ha anche indossato la fascia di capitano: “È stata una decisione di Dzeko – ha raccontato il tecnico in conferenza -, anche io non sapevo a chi dovesse andare. Ma i giocatori in campo sanno riconoscere i leader”. A centrocampo ancora Veretout e Diawara mentre sulla trequarti confermati Pellegrini e Kluivert insieme alla novità Cengiz Under. Il turco ha dato spettacolo in allenamento e tornerà titolare tre mesi dopo l’ultima volta. Dall’altra parte la rivelazione dell’Hellas Verona di Juric: “La Roma gioca un bel calcio. Noi recuperiamo Veloso ma non ci sarà Kumbulla”, ha detto l’allenatore alla vigilia.
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