La Juventus chiama, la Roma risponde. Dopo qualche giorno di proposte alla fine la squadra ha deciso per il taglio di quattro mesi di mensilità, un'iniziativa sposata anche da Fonseca e il suo staff e caldeggiata in parte anche dai dirigenti, che lasceranno sul piatto un mese di salario. Un gesto importante, compiuto verso i tanti dipendenti fermi per il lockdown a casa e finiti in cassa integrazione, che farà risparmiare a Pallotta circa 50 milioni. La squadra, guidata da Dzeko, Fazio, Kolarov e Pellegrini ha deciso di non lasciarli soli e si farà carico di compensare la retribuzione tagliata, circa il 20 per cento. Una scelta che ha subito riscontrato il grande consenso del pubblico e che ha ribadito ancor più l'impegno costante della società e di tutti i suoi tesserati nella lotta contro il Coronavirus. Sia nell'emergenza sanitaria, sia in quella sociale-economica. Mentre la Serie A e i suoi vertici si preparano a vivere giornate cruciali e a capire i margini di manovra del nuovo protocollo, anche Trigoria aspetta il ritorno a una normalità diversa. Il centro sportivo infatti è già stato sanificato e dispone di tutto il necessario per affrontare un mini ritiro, qualora il campionato dovesse ritornare a ridosso dell'estate.
news as roma
Solidarietà Roma, arriva il taglio degli stipendi. Florenzi-Totti: nostalgia Capitale
L'esterno ora al Valencia dubbioso: ''Chissà se ritornerò''. L'ex Capitano amaro: ''Piango quando accompagno Cristian a Trigoria''
NOSTALGIA - Quel centro sportivo che ha visto nascere, crescere e poi andar via la leggenda romanista per eccellenza. Un Francesco Totti ormai social showman. Dopo aver regalato risate, aneddoti e divertimento familiare nel dialogo via Instagram con Bobo Vieri, stavolta il grande bomber a far compagnia all'ex Capitano è stato Luca Toni. "Spero di trovare un giocatore da portare alla Roma, ma con Pallotta la vedo dura", questa una delle tante stoccate di Totti, che poi sul centro sportivo giallorosso ha raccontato: “Ogni volta che porto Cristian agli allenamenti rimango fuori dai cancelli. Ti giuro. Non ho mai più messo piede a Trigoria. Certe volte rimango in macchina e mi viene da piangere". Un lato umano che esce fuori ancor più quando Toni lo incalza sul suo addio alla Roma: "Stavo bene fisicamente, anche di testa. Mica volevo giocare tutte le partite. Avrei poi aiutato i giovani, l’ambiente, l’allenatore. Volevo far parte di un gruppo e mettermi a disposizione per dare un contributo. Poi arriva un momento in cui ti dicono: mettiti da parte, non ci servi più. Ci sono rimasto male perché io alla Roma ho dato tutto, mi sarei tagliato anche una gamba".
INCERTEZZE - Più amaro sia il passato sia il futuro in giallorosso di Alessandro Florenzi, tornato a parlare a tutto tondo per la prima volta dopo il suo addio alla Capitale: "Non so se tornerò alla Roma, ma io nella mia carriera ho sempre anteposto il bene della squadra al mio. Questo ho imparato da Totti e De Rossi, due leggende incredibili. Mi trovo bene a Valencia e dopo che tutta questa emergenza sarà finita spero di portare a termine con la squadra gli obbiettivi stagionali". E poi il passaggio su due allenatori, Fonseca e Mancini: "Con il primo c'è stato un rapporto chiaro, mi ha detto che per come intendeva quel ruolo io non andavo bene. Mister Mancini mi ha detto che non gli importava che scelta avessi fatto, ma che mettessi minuti nelle gambe per farmi trovar pronto per la Nazionale". Proprio il ct è intervenuto sulla tematica parlando anche di De Rossi e di Zaniolo: "Nicolò crescerà ancora e da una parte è un bene che l'Europeo ci sia il prossimo anno. Daniele volevamo averlo nello staff della Nazionale poi non se ne è fatto più nulla, vedremo in futuro". A fare eco a Mancini ci ha pensato un grande ex romanista come Panucci, che su Zaniolo è stato chiaro: "Un predestinato. Come lui ne vedi pochi. Anche Pellegrini mi piace moltissimo". Più ironico e pungente su De Rossi: "Ha la personalità per fare l'allenatore, ma ha smesso da cinque minuti. La Roma la voglio allenare prima io!". Sfida lanciata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA