Un passo avanti, per aiutare la Roma. Fonseca, i suoi collaboratori e la squadra hanno comunicato al club che rinunceranno allo stipendio che avrebbero dovuto ricevere da marzo a giugno. Quattro mensilità tagliate, un terzo del compenso annuo. Tanti soldi, che in parte (tre mensilità) verranno spalmati in futuro se il campionato dovesse ricominciare, ma fondamentali in questo momento storico per supportare la società. Al “sacrificio” collettivo partecipano anche i dirigenti, che lasciano sul piatto un mese di stipendio.
news as roma
La Roma si taglia quattro mesi di stipendio: i calciatori pagano i salari ai dipendenti
Fonseca, il suo staff e i calciatori hanno comunicato al club la volontà di rinunciare alle mensilità che vanno da marzo a giugno. Anche i dirigenti lasciano un mese sul piatto
La voglia di solidarietà che aveva scosso Fonseca e i suoi giocatori si è trasformata in un accordo accettato da tutti. Un altro gesto importante i calciatori lo hanno compiuto verso i tanti dipendenti fermi per il lockdown a casa e finiti in cassa integrazione. Oltre settanta, un numero destinato ad aumentare. La squadra, guidata da Dzeko, Fazio, Kolarov e Pellegrini ha deciso di non lasciarli soli e si fa carico di compensare la retribuzione tagliata, circa il 20 per cento.
La prima squadra ad annunciare il taglio stipendi era stata la Juventus, riunita dal capitano Chiellini dalla volontà forte di dare un segnale. La Roma ha inizialmente preferito aspettare una decisione dall’alto, ma il mancato accordo tra Lega e Aic ha spinto la squadra a fare da sola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA