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Roma, Miki lancia Pedro e Mirante torna ad allenarsi. Ma il mercato resta in stand-by

LaPresse

Il club giallorosso continua a trattare per Smalling e le parti si sono avvicinate, mentre il futuro di Dzeko rimane ancora un grande punto interrogativo

Dario Marchetti

I Friedkin non sono ancora sbarcati, vogliono farlo quanto prima, ma nel frattempo incassano consensi dopo la prima intervista ufficiale. Dichiarazioni perfette è il leit motiv sui social dei tifosi giallorossi, la speranza ora è che alle parole seguano i fatti. La realtà, però, ci racconta di un mercato che stenta a decollare. Per prendere il volo c'è bisogno di definire qualche operazione in uscita, a partire dalla grande mole di esterni presenti in rosa: uno su tutti Under che ha l’accordo con il Napoli, mentre manca ancora quello tra i club. La Roma poi deve accelerare per chiudere anche tutta una serie di operazioni minori ma che comunque alleggerirebbero non poco il bilancio giallorosso. Un esempio è Olsen, rientrato dal prestito, ma ancora incerto sul futuro. “Non mi danno fastidio le voci di mercato” ammette il portiere che sicuramente non tornerà al Cagliari dove invece potrebbe finire Fazio nonostante il rinnovo automatico scattato con la Roma fino al 2022. Da limare gli ultimi dettagli anche tra Genoa e Juan Jesus, mentre per provare a piazzare la zampata decisiva per il ritorno di Smalling bisognerà aspettare l’ufficialità di Schick al Bayer Leverkusen. Trattativa praticamente chiusa e bloccata solamente dalla quarantena del centravanti a causa del caso di Covid nella Repubblica Ceca. Il centrale inglese e i giallorossi si sono sostanzialmente avvicinati negli ultimi giorni: l’offerta capitolina è quella di un prestito oneroso con obbligo di riscatto per un totale di 15 milioni a cui ne andrebbero aggiunti altri 3 di bonus. La somma fa 18, con lo United che continua comunque a chiederne 20. Poi c’è la questione del centravanti. La situazione di Dzeko resta tra quelle che son sospese. La Juventus aveva manifestato interesse per il bosniaco, ma negli ultimi giorni sembrerebbe più orientata a portare a Torino Luis Suarez, il cui futuro sembrerebbe legato a quello di Messi che oggi ha ufficializzato la sua permanenza al Barcellona. Morale della favola: Edin resta in stand-by e Fienga non può chiudere per un eventuale sostituto (Milik rimane il preferito). 

Mkhitaryan: "Con Pedro possiamo fare bene", il 12 amichevole con il Cagliari

Dunque per un mercato che fatica a partire c’è anche qualche buona notizia che arriva da Trigoria. La squadra continua la preparazione in vista delle ripresa del campionato fissata al 19 settembre e Fonseca può sorridere perché è tornato ad allenarsi Mirante (negativo al Covid-19) dopo le due settimane di isolamento domiciliare. Migliorano, invece, le condizioni di Pedro. Lo spagnolo da ieri ha ripreso a correre in campo e sta provando a bruciare le tappe per cercare di esserci alla prima con il Verona. L'ex Chelsea, infatti, per Mkhitaryan è un valore aggiunto. "Con uno come lui possiamo fare una bella stagione" ha dichiarato l'armeno al sito del club dove ha rivelato che la permanenza nella Capitale è stata la scelta migliore per lui e per la sua carriera. Già domani il 77 giallorosso potrà mettersi in mostra a Trigoria dove ci sarà un primo test amichevole contro laSambenedettese (visibile su Sky e Roma Tv). Una partita che servirà ad avere una risposta sulla condizione dei giocatori e che sarà seguita da un’altra gara il 9 settembre con il Frosinone e infine da un terzo match di preparazione il 12 contro il Cagliari. A quel punto mancheranno pochi giorni allo start del campionato e Fonseca si augura di aver sciolto qualche dubbio: a partire dal futuro di Dzeko e fino ad arrivare ai tasselli che mancano alla rosa per essere competitiva nella corsa alla prossima Champions League.