rassegna stampa

Smalling e Fazio: aria di staffetta in retroguardia

LaPresse

Si stringe per l’inglese, l’argentino verso il Cagliari. Napoli: da Milik all’idea Meret

Redazione

Se Florenzi in azzurro fa catenaccio sul suo futuro (ma all’Everton interessa), anche Dzeko non ci va lontano, nonostante il suo concetto ("giocare con Cristiano Ronaldo? L’importante è che io a 34 anni stia bene") venga stiracchiato dagli speranzosi o dai timorosi.

D’altronde, in questi tempi ci certezze, scrivono Massimo Cecchini e Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport,  ci si aggrappa anche agli indizi che i profili social dei giocatori regalano, Chris Smalling, ad esempio, sembra davvero tra "color che son sospesi".

Roma e Manchester United stanno trattando con meno distanza, la base è il prestito oneroso con obbligo di riscatto per una valutazione totale di 15 milioni, a cui (per la Roma) vanno aggiunti anche i tre del prestito di un anno fa. In totale, quindi, 18 milioni, non pochi per un trentunenne, ma lo United non arretra dalla linea dei 20 milioni.

Intanto Federico Fazio sembra essere ad un passo dal Cagliari. Il problema è che per l’argentino è scattato il rinnovo automatico fino al 2022 e guadagna circa 5 milioni lordi, così per mettere a punto la trattativa ci sarà bisogno che la Roma partecipi in modo serio al pagamento dell’ingaggio, ma c’è ottimismo perché si arrivi al lieto fine.

Occhio poi all’asse che potrebbe nascere col Napoli su più fronti. Qualora Dzeko decidessi di andare via, l’offensiva su Milik si farebbe seria sulla base di Under, un giovane giallorosso e un conguaglio (piccolo, vorrebbe la Roma, di sicuro meno di quanto riceverebbe eventualmente per la cessione del bosniaco). Non basta. Detto che Maksimovic resta sempre un obiettivo dei giallorossi, c’è da segnalare che, se questi ultimi riuscissero a cedere Pau Lopez, si andrebbe dritti a chiedere Meret, visto lo stop per infortunio di Gollini.