Primo giorno per Kolarov, Jesus: “È un valore aggiunto”. Il Leicester: “Nessuna offerta per Mahrez”

E' stato il giorno di Aleksandar Kolarov, che ha cominciato a toccare con mano la realtà romanista, mentre dall'altra parte dell'oceano i tifosi laziali gli hanno riservato uno striscione decisamente offensivo. L'ex City si aggiunge così alla lista dei calciatori biancocelesti che hanno poi sposato i colori giallorossi. Il terzino serbo è arrivato a Boston alle 22.30 americane di ieri sera (le 4.30 in Italia) e quest'oggi ha svolto lavoro di adattamento nella seduta mattutina. Il resto dei compagni ha lavorato sulla tattica con Di Francesco dividendosi in portieri-difensori (tra cui Florenzi) e centrocampisti-attaccanti. A parte Moreno, alle prese con problemi al flessore. I giallorossi hanno continuato la preparazione negli Stati Uniti, mentre nella capitale si festeggiano i 90 anni dell'AS Roma: ieri sera bellissimo corteo dal Pantheon a via degli Uffici del Vicario da parte dei tifosi tra cori e fumogeni.

MERCATO - L'argomento principale di questi giorni di mercato giallorosso è senza dubbio Riyad Mahrez. A parlare è stato il vice presidente del Leicester, Aiyawatt Srivaddhanaprabha: “Al momento non esiste un’offerta effettiva per lui. Anche Mahrez coltiva il sogno di giocare per un grande club ma è ancora un giocatore del Leicester City. Quanto costa? Non voglio stabilire nessun prezzo, perché la nostra intenzione, in primis, è quella di non venderlo. Potrei dire 40, 50 o 100 milioni, davvero non saprei quantificare". Intanto dall'Inghilterra rilanciano la possibilità di una nuova offerta da parte della Roma, convinta di poter arrivare all'esterno con 35 milioni più bonus. Da tenere d'occhio comunque il possibile ritorno dell'Arsenal. Intanto Mahrez oggi è sceso in campo da titolare nella finale dell'Asia Trophy persa contro il Liverpool di Salah, al primo gol in maglia Reds. Con l'acquisto di Kolarov si allontana quello di Barreca dal Torino: oggi i tifosi granata hanno esposto uno striscione a Bormio. "Barreca non si tocca", il messaggio chiaro alla società. Intanto la Roma pensa anche al futuro: è stata infatti alzata l'offerta per il classe '99 del Chievo Andrea Isufaj, per il quale l'ostacolo principale è il patron Campedelli. Si pensa anche al ritorno di Ndoj. Ha già salutato Trigoria Mario Rui, che racconta l'esperienza in giallorosso: "É stato un anno difficile, non sono riuscito a dimostrare chi era il vero Mario Rui. Dopo quello che ho passato ho capito che la cosa migliore era ricominciare altrove".

LE VOCI - Dal ritiro di Boston arrivano le parole di Juan Jesus, determinato a crescere per prendersi un posto da titolare nella nuova Roma di Eusebio Di Francesco: "Il concetto principale è quello di rimanere corti e compatti, non c'è differenza con Spalletti perché la tattica in Italia è la stessa". Il brasiliano vuole lasciarsi alle spalle le critiche: "Io merito sul campo, ho finito la stagione ad alti livelli e devo mantenermi. C’è sempre pressione, ma la gente ormai dimentica che ancora ho 26 anni e ho tanto da imparare". Poi sul nuovo acquisto Kolarov: "Eravamo già a posto prima, lui è un valore aggiunto con la sua esperienza. Gerson? Gli mancano fiducia e continuità". Con i tanti acquisti già arrivati sarà sicuramente un campionatoavvincente ed interessante, Edin Dzeko non vede l'ora di cominciare: “Dobbiamo lavorare bene, le altre squadre si sono rinforzate. La Serie A sarà più bella degli ultimi anni, ne sono certo“. Stephan El Shaarawy ha però già chiaro l'obiettivo: "Vincere un trofeo, perché questa piazza lo merita, la gente se lo merita”.