Piove a dirotto su Roma e sulla Roma. Un lunedì nefasto, tra i più cupi degli ultimi anni. Ci si aspettava un avvio di stagione se non brillante, quantomeno diverso. E' un lunedì indigesto e che lascerà scorie almeno per altre 2 settimane visto che c'è la sosta. Dopo la sconfitta pesante sul Penzo di Venezia, è apriti cielo contro la squadra e soprattutto contro Mourinho. Cosa sta succedendo? Ci si chiede se sia mai possibile che questa rosa, per quanto incompleta, non riesca a invertire la rotta contro le cosiddette piccole? Sembra non contare più nemmeno il giochino del confronto con Fonseca. Ad oggi lo Special One ha la media più bassa degli ultimi 7 allenatori con l’attuale 1,583 (19 punti in 12 partite). Al ventesimo posto all time. La tifoseria è spaccata in due, tra chi si aspettava di più da Mou, esclamando che "non è più Special". Chi invece crede ancora in lui perché "sa come si vince, la Roma no" . Diviene davvero difficile pensare che una squadra che nonostante le complicazioni, lo scorso anno ha raggiunto la semifinale in Europa League, quest'anno si sia dimostrata incapace di battere il Bodo Glimt. Già, la squadra norvegese che ha iniziato a far "diluviare" sulla Roma. Eppure non è dello stesso avviso Mourinho, che dopo il tracollo di Venezia la vede in maniera diversa: "Non penso che la rosa della Roma sia meglio di quella dell’anno scorso. Il nostro è stato un mercato reattivo, non di rinforzi, abbiamo perso giocatori d’esperienza. Peres e Jesus sarebbero stati utili". Siccome la rievocazione dei primi scarti del Mourinho "primaverile" hanno fatto eco nell'etere romano, ci si chiede se i due stipendiati regolarmente dalla Roma come Fazio e Santon, potessero o potrebbero essere utili vista la scarsa considerazione che l'allenatore ha di Reynolds e Kumbulla. C'è stata una sterzata improvvisa nell'atteggiamento del tecnico portoghese, che si è presentato a Roma gentile e cordiale con tutti e che adesso è tornato ad attaccare stampa, arbitri e giocatori. Mourinho non è mai stato cordiale con gli arbitri, e le lamentele nei post partita sono cresciute a poco a poco. Anche il fatto di evitare di rispondere sull'arbitraggio, con un fare carico di nervosismo. Adesso il paragone non è più con Fonseca, ma con Zeman, che al palazzo non piaceva proprio. Insomma, per un novembre rain in casa giallorossa, c'è bisogno davvero di un grosso ombrello per Mourinho, se vuole tornare a vedere il sole di maggio.
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Piove a dirotto sulla Roma: Pellegrini e Zaniolo tornano a casa. Piace Siquet
Mourinho è sotto processo. A Trigoria oggi si sono allenati Spinazzola, Vina, Smalling e Calafiori. Sul mercato piacciono l'eventuale vice Karsdorp e Botheim
I nazionali
Per ciò che riguarda il campo, arrivano discreti segnali da Abraham e Shomurodov, che finalmente sono tornati a segno nonostante il risultato finale. La rete dell'inglese aveva dato a tutti l'impressione che sarebbe stato un secondo tempo diverso. Una Roma parziale oggi è tornata a Trigoria. Hanno lavorato gli infortunati Smalling, SpinazzolaVina e Calafiori, ognuno con il rispettivo percorso riabilitativo. Per Smalling tempi di recupero incerti; Vina dovrebbe rientrare entro due settimane. Calafiori non ha potuto rispondere alla convocazione con l'under 21 a causa di un risentimento muscolare. Il club spera di riaverlo dopo la pausa. Out dalla Nazionale italiana anche Pellegrini e Zaniolo. Come detto oggi in conferenza dal ct Mancini "Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa".
Il mercato
Fronte mercato: La Roma ha messo nel mirino Hugo Siquet, l'esterno dello Standard Liegi. L'operazione sarebbe di 7 milioni e il gm Tiago Pinto sarebbe in contatto con l'entourage del giocatore. Ironia della sorte, sembrerebbe pure che i giallorossi abbiano messo gli occhi sul centravanti del Bodo Botheim, il classe 2000 già nel giro della nazionale maggiore norvegese.
Gianluigi Pugliese
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