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Febbre Leicester: biglietti presi d’assalto. Oliveira può restare, offerto Matic

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File lunghissime, fino a 130mila persone in coda sul sito della Roma per la semifinale di Conference. Sul mercato accostato Ramos, la pista sul serbo dello United può scaldarsi ma Pinto riflette

Redazione

La giornata giallorossa è stata caratterizzata dalle incredibili file online che i tifosi sono stati costretti a fare per accaparrarsi un biglietto per la semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester in programma per il prossimo 5 maggio. Alle 12, infatti, iniziava la priority, riservata agli abbonati e con un prezzo minore, per acquistare dei biglietti extra (e per due amici). L'ondata di amore si è vista, appunto, prima con una fila virtuale di 7 mila persone in poco più di qualche minuto, arrivata a 12 mila nel giro di qualche altro, 24 mila in dieci minuti e oltre 40 mila in 50 minuti per un totale di un'ora di coda. Alle 15 invece è iniziata la vendita libera con code che arrivavano a più di 100 mila persone e prezzi dei biglietti più che triplicati. Un amore incondizionato e senza precedenti, quantomeno nell'era della biglietteria online. I possessori dell'abbonamento invece hanno potuto acquistare il proprio biglietto nei giorni precedenti godendo anche di prezzi ad hoc. Sono stati evidenti i privilegi per chi ha deciso di giurare fedeltà alla Roma sin da inizio stagione. Negli ultimi mesi i Friedkin hanno adottato politiche che nessuno in Italia ha osato intraprendere: tribune a 5 euro, sconti extra per amici e familiari degli abbonati, offerte per famiglie e non.

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L'entusiasmo della marea giallorossa è dovuto anche ai risultati che la squadra sta ottenendo nell'ultimo periodo. Una Roma brutta, sporca e cattiva ma anche bella e spumeggiante nel costruire le azioni. E’ questo il mix perfetto che ha cambiato la Roma negli ultimi 4 mesi. Lo Special One ha dato un’identità e una mentalità ad una squadra che l’anno scorso ha sofferto a livello psicologico ogni big match. Due delle novità che Mourinho ha apportato nella seconda parte di stagione sono state Oliveira, arrivato nel mercato invernale dal Porto, e Zalewski, esterno della Primavera che ha sfruttato le lacune dei suoi diretti concorrenti nel ruolo. Il portoghese in 10 partite da titolare ha ottenuto cinque vittorie e cinque pareggi. Sergio Oliveira, in serie A, non conosce ancora l’amaro sapore della sconfitta. Da quando è arrivato nella capitale la Roma non ha più perso in campionato grazie anche all’esperienza del portoghese. Col Porto c’è un accordo di massima per il diritto di riscatto fissato sui 13 milioni ma Tiago Pinto proverà ad abbassare la cifra forte della volontà del ragazzo di restare e della necessità del club lusitano di cederlo. A fine stagione le parti si incontreranno con la speranza (giallorossa) di arrivare sui 10 milioni finali.

Nicola Zalewski invece si è preso la fascia sinistra della Roma a suon di prestazioni maiuscole e convincenti. Dalla parte del polacco ci sono anche i numeri. I giallorossi con lui in campo hanno subito appena due gol in campionato: Molina in Udinese-Roma e Insigne in Napoli-Roma. E' sceso in campo per 505 minuti, e la Roma ha subito un gol ogni 252 minuti. I primi due gol dell’Hellas all'Olimpico erano arrivati con il polacco in panchina così come nella più recente rete di Radovanovic su calcio di punizione nel match contro la Salernitana. Nel pomeriggio è anche scesa in campo la Roma Primavera che è caduta al Tre Fontane contro il Napoli di Frustalupi. I ragazzi di Alberto De Rossi tornano a perdere una partita di campionato dopo tre risultati utili consecutivi. Nel finale nervi tesissimi in campo, con una rissa dopo il fischio finale che si è risolta in pochi minuti.

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Il mercato giallorosso

La Roma pensa, oltre a terminare nel migliore dei modi la stagione corrente, anche al prossimo anno. A José Mourinho e Tiago Pinto piace Gonçalo Ramos. L'attaccante del Benfica, classe 2001, è andato a segno anche nella serata speciale di Anfield dei quarti di finale di Champions League contro il Liverpool. Non sarà facile strapparlo alle aquile visto il contratto rinnovato a inizio stagione. Il giovanissimo sarà legato ai rossobianchi fino al 2026, e il suo valore di mercato si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Un altro nome sul taccuino del duo portoghese è Nemanja Matic. Il serbo lascerà sicuramente il Manchester United con un anno di anticipo rispetto alla scadenza e a prezzo molto vicino allo zero. Una scelta condivisa da entrambi le parti dal momento in cui Rangnick ha deciso di sposare la linea verde in vista della prossima stagione. Il 33enne si trova così all’ultima scelta importante di una carriera.

Marco Di Cola