Tutti gli occhi sono su di lui, anche perché ci sono ben pochi altri motivi per guardare altrove. Dopo un girone ritrova la Juve e ritrova il campo dal primo minuto in un anno che di normale non ha nulla. Nemmeno per lui. Primo quarto d’ora in totale anonimato se si esclude un tentativo da fuori rimpallato dalla difesa bianconera. Poi accende la ruspa (no, Salvini non c’entra nulla per fortuna) e la sua chioma solca il campo alla Kaka trovando la consacrazione nell’assist vincente per Perotti dopo una cavalcata che ricordava l’andata. Un segnale di rinascita totale. Gli manca però qualche lettura offensiva senza palla per dire di aver fatto davvero il grande salto. C’è tempo. (11’st Under 6,5: altra passerella d’addio. Una discesa delle sue, un giallo procurato a Matuidi e i complimenti di Fonseca. Buona vita)
pagelle as roma