Archiviato il derby perso e con la pausa appena iniziata, la Roma si è ritrovata oggi a Trigoria per il primo allenamento senza i nazionali. La rosa a disposizione dello Special One è davvero ridotta. Sono ben 14, infatti, i giocatori che hanno lasciato il quartier generale giallorosso. Prosegue il lavoro in gruppo Lorenzo Pellegrini che sarà pronto dopo la sosta per il match contro l'Udinese. Oltre al capitano presenti Belotti e Renato Sanches ma anche tantissimi giovani della Primavera. Ancora assente Chris Smalling che però potrebbe tornare a disposizione di Mourinho per il mese di dicembre. Secondo quanto riportato da Gianluca Lengua su Il Messaggero il difensore centrale ha accettato di sottoporsi a delle terapie mediche che possono risolvere il problema al tendine rotuleo nel giro 15/20 giorni. La svolta è arrivata dopo la risonanza magnetica effettuata a Villa Stuart qualche giorno fa. Tra chi invece è partito per gli impegni con le nazionali, c'è Romelu Lukaku. Dopo un avvio sprint, il belga nelle ultime partite è apparso piuttosto affaticato. Con Inter, Lecce (gol a parte), Slavia e Lazio ha sbagliato più del previsto ed ha toccato pochi palloni. Non è solo colpa sua ma i tanti minuti disputati da quando è nella Capitale si stanno facendo sentire. L’ex Inter ha collezionato fin qui 1381' tra club e nazionale. In Serie A è stato sostituito solo una volta (a 7 minuti dal termine). Dietro di lui c’è Lautaro Martinez che di minuti ne ha giocati 1195, ma con l’Albiceleste due volte su 4 è partito dalla panchina. Gli altri bomber delle big hanno avuto modo di riposare per vari motivi. Immobile, Scamacca, Giroud, Osimhen e Vlahovic sono molto indietro. Del bomber giallorosso ha parlato anche un ex attaccante giallorosso come Luca Toni: "E' un grande centravanti, una certezza. Ma tanto l’Inter quanto la Juve hanno fatto bene a puntare su attaccanti più giovani, anche per un discorso di futuro”. Da un campione del mondo ad un altro. Francesco Totti, in un'intervista rilasciata a Dazn e Sport Graphic Number ha parlato del suo possibile ritorno in società: "Mi piacerebbe avere un ruolo accanto alla squadra, il direttore tecnico. Siamo uomini di campo, se non lo facciamo noi”. Poi sul suo rapporto con Mourinho ha aggiunto: "Ci parlo spesso, principalmente della squadra, l’ambiente. L’ambiente di Roma è bello ma particolare, passi dalle stelle alle stalle in un attimo".
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Svolta Smalling: rientro a dicembre. Totti: “Vorrei tornare come direttore tecnico”
Pinto pianifica il mercato: a Mourinho serve un centrale
—Con la situazione Smalling (su di lui anche alcuni club dell'Arabia Saudita) che sembra sbloccarsi piano piano ma che non regala certezze, e la quasi certa partenza di Ndicka a gennaio per la Coppa d'Africa, Tiago Pinto è alla ricerca di un nuovo centrale da regalare a Mourinho. Sul taccuino del gm portoghese tanti nomi. Il primo della lista è Eric Dier del Tottenham ma l'infortunio di Van de Ven potrebbe complicare i piani. Le altre opzioni sono Malang Sarr e Trevoh Chalobah. Entrambi esuberi del Chelsea e i blues possono aprire al prestito. Piacciono anche Kiwior dell'Arsenal e Solet del Salisburgo. Quel che è certo però, è che a gennaio serviranno idee chiare senza farsi prendere dalle ossessioni, come quella per Renato Sanches. Un centrale serviva ad agosto, figuriamoci ora. Candidature semplici, ma di garanzia. Senza andare a scovare il Maitland-Niles di turno. Meglio anticipare i rimedi a sinistra vista la scadenza di contratto di Spinazzola e i dubbi su Zalewski. C’è l’esperienza di Barisic (in scadenza) e la voglia di riscatto di Bakker.
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