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Roma, solo una multa per i cori a Stankovic. Vietata la trasferta con il Feyenoord

Roma, solo una multa per i cori a Stankovic. Vietata la trasferta con il Feyenoord - immagine 1
Il club giallorosso se la cava solamente con un'ammenda dopo gli episodi di domenica nei confronti del tecnico serbo. La Uefa ha deciso su Feyenoord-Roma: i tifosi giallorossi non potranno sostenere la propria squadra a Rotterdam

Redazione

A due giorni dalla vittoria contro la Sampdoria, la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in una particolare. Il Centro Sportivo infatti ha aperto le sue porte ai membri dell'Assist Club. Gli ex azionisti del club (circa 150) che avevano aderito all'Opa voluta dai Friedkin nell'ambito del delisting, hanno potuto infatti incontrare José Mourinho e la squadra come previsto proprio dai vantaggi e incentivi dell'Assist Club. Sul match dell'Olimpico è tornato a parlare anche Dejan Stankovic: "La Roma è una grandissima squadra, che ha obiettivi diversi dai nostri, ma prima dell'espulsione abbiamo tenuto bene il campo. Loro potevano punirci sulle ripartenze, sono veloci e molto abili palla al piede, soprattutto Dybala, che secondo me è uno dei più forti del campionato". Proprio l'allenatore serbo era preso di mira dalla Curva Sud e questo pomeriggio, il Giudice Sportivo ha preso la sua decisione in merito ai suddetti cori. La Roma è stata sanzionata con 8 mila euro di multa a seguito dei cori rivolti dalla Curva Sud a Dejan Stankovic. L'ammenda è stata attenuata dal gesto di José Mourinho che ha difeso il suo amico ed ex calciatore invitando i tifosi a smettere di intonare i cori offensivi. Oltre a quella del Giudice SPortivo, nel pomeriggio è arrivata un'altra importantre decisione, ovvero quella della Uefa in merito alla partita d'andata tra Feyenoord e Roma. Il principale organo calcistico europeo, ha vietato la vendita ancheai tifosi giallorossi che non potranno dunque accedere allo Stadio De Kuip il prossimo 13 aprile. Il forte rischio di scontri visti anche i precedenti del 2015 e dello scorso maggio a Tirana, ha fatto sì che le istituzioni olandesi abbiamo utilizzato il pugno duro per l'andata dei quarti di finale di Europa League. Di Roma è tornato a parlare anche Edin Dzeko ai microfoni di un'emittente televisiva bosniaca: "Sono stato al City per quattro anni e mezzo, e poi sono andato alla RomaAll’aeroporto mi accolsero più di cinquemila persone, non è stato difficile abituarmi. Anche perché c’era Pjanic". Queste le prime parole di Dzeko che poi si sofferma anche sull'addio: "È stato difficile per me lasciare la Capitale dopo sei anni, ma c'era una sorta di saturazione. Abbiamo fatto belle cose insieme, ho segnato 119 gol ma era arrivato il momento di cambiare". 

Il mercato giallorosso

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La Roma sta già iniziando a preparare la prossima finestra di mercato estiva. Tiago Pinto sta seguendo con attenzione Dani Ceballos e Daichi Kamada, entrambi in uscita a parametro zero da Real Madrid e Eintracht Francoforte. Lo spagnolo era stato cercato da Mourinho stesso a gennaio e lo stipendio è alla portata del club (1,5 milioni l'anno). Sulle sue tracce però ci sono anche Betis e Atletico Madrid. Lo stesso discorso vale anche per il centrocampista giapponese che in Germania guadagna meno di 500 mila euro anche se al momento il Borussia Dortmund è in netto vantaggio.