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Roma, Manolas è del Napoli. Barella: decisiva la volontà del giocatore. Nicola Higuain: “In Italia solo la Juve”

LaPresse

Giornata di riflessioni in casa giallorossa, tra le questioni Kolarov ed El Shaarawy e la recompra di Frattesi. Florenzi e Karsdorp rischiano la cessione. Da Torino, ufficiale l'arrivo di Longo, mentre Luca Pellegrini svolge le visite mediche con...

Redazione

Un puzzle articolato che richiedeva i giusti incastri per essere completo. Dopo una lunga trattativa, Roma e Napoli hanno portato a termine l'affare Kostas Manolas. Il difensore greco, come palesatosi in mattinata, ha firmato il suo contratto con i partenopei e raggiungerà al più presto la corte di Carlo Ancelotti.

In entrata, sfida avvincente sul fronte Barella, con l'Inter che non sembra intenzionata a pareggiare l'offerta giallorossa, continuando a far leva sulla volontà del giocatore che risulterà decisiva in ogni caso. Per il dopo Dzeko, si complica l'affare Higuain. Il fratello Nicola spegne i sogni capitolini ribadendo il pensiero del pipita, con il quale resta comunque il nodo relativo all'ingaggio.

RIFLESSIONI IN CORSO- Porte girevoli a Trigoria. El Sharaawy strizza nuovamente l'occhio allo Shangai, che non molla la presa sul faraone nonostante le richieste di Petrachi. Dopo aver tentennato sull'offerta del Fenerbache, Aleksandar Kolarov sarebbe pronto a restare nella capitale fino alla naturale scadenza del contratto(2020). L'ottimo mondiale under 20 disputato da Frattesi, avrebbe spinto la  Roma a  programmare  un summit per decidere il futuro del classe '99. Con l'arrivo di Spinazzola, continua il restyling  sulle fasce, con le situazioniFlorenzi e Karsdorp ancora in bilico.

DA TORINO- ufficiale l'addio di Pantaleo Longo, che raggiungerà Petrachi nella capitale. Il segretario generale lascia il club di Urbano Cairo, categorico sul futuro del centrale difensivo Armando Izzo, in orbita giallorossa per il dopo Manolas. Su sponda bianconera invece, l'ex terzino giallorosso Luca Pellegrini svolge le visite mediche al J medical.

Danilo Calicchia