Giornata di vigilia per la Roma che domani alle 18, o meglio 18.05 per i cinque minuti di ritardo programmati in solidarietà al popolo ucraino, affronterà in trasferta lo Spezia. Dalla guerra in corso è riuscito fortunatamente a scappare Paulo Fonseca. L'ex allenatore giallorosso è riuscito a lasciare l’Ucraina venerdì pomeriggio, a bordo di uno dei due pullman organizzati dall’ambasciata portoghese per trasportare fuori dal paese l’esigua comunità lusitana di Kiev. Tornando però ai fatti di campo, per la trasferta Mourinho perde due pedine importanti come Sergio Oliveira, trauma contusivo al tallone sinistro, e Felix che resterà a Trigoria a scopo precauzionale a causa di una contusione all'anca. Al centro del campo Vereout prenderà il posto del portoghese mentre per sostituire il classe 2003, titolare in cinque delle ultime otto partite, il ballottaggio sembra essere tra Mkhitaryan e Zaniolo. Il numero 22 giallorosso è cresciuto proprio a La Spezia ed è, come rivelato dal padre stesso, ancora legato alla città e chissà che questo non possa influire nella scelta dello Special One: “Mi sono raccomandato di non mancare di rispetto, ma l’ho fatto per un di più, perché lui alla Spezia è sempre legato e ha ancora tutti gli amici d'infanzia. È la sua città natale, quella dove è cresciuto. Nicolò non trascorre mai le vacanze a Dubai, preferisce restare in città con gli amici di piazzetta. Il suo buen retiro è qua, mai altrove“. Chi ritornerà sicuramente dal primo minuto è Gianluca Mancini che dovrà riscattare le prestazioni deludenti dell'ultimo periodo ma per farlo avrà una motivazione in più. Il vice capitano giallorosso ha firmato un rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2026. La squadra di Thiago Motta invece ritrova tra i convocati Amian ma dovrà fare a meno di Manaj, due gol nelle ultime tre, e Colley. Senza la consueta conferenza stampa pre partita di Josè Mourinho causa squalifica, a far discutere nell'ambiente romano sono state le parole di due calciatori cresciuti nella Capitale ovvero Frattesi e Scammacca. Il duo del Sassuolo ha rilasciato una simpatica intervista a Sport Week, settimanale della Gazzetta dello Sport, nella quale ha ribadito la propria fede calcistica: "Giocavamo alla Lazio tutti e due, perciò la domenica andavamo all'Olimpico a fare i raccattapalle. Una volta, forse era Lazio-Juve, Davide si alza in piedi e comincia a urlare verso i tifosi, indicandomi: LUI TIFA PER LA ROMA! Io resto come un baccalà, faccio di no con le dita e prendo a gridare "Forza Lazio!". Nel pomeriggio l'amministratore delegato del Sassuolo ha rilasciato delle dichiarazioni in merito proprio al centrocampista formato dal settore giovanile giallorosso ma non solo". La Roma non avrebbe mai voluto cederlo. È stata una trattativa lunga e complicata. Credevano molto in questo ragazzo, ma ci sono dei momenti in cui è preferibile scegliere la piazza dove giochi di più".
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Mancini rinnova ma la Roma è in rosso. Per domani out Felix e Oliveira
La società ha pubblicato il resoconto semestrale con le relative perdite ed ha ufficializzato il rinnovo del centrale. I giallorossi per la trasferta ligure perdono peil portoghese ed il classe 2003, entrambi titolari nell'ultimo periodo
Friedkin tra stadio e perdite
In mattinata il club ha pubblicato la relazione semestrale riguardante i primi sei mesi dell'anno 2021/22. La Roma l'ha resa nota con il consueto comunicato sul sito ufficiale, all'interno del quale comunica i dati relativi all'indebitamento, alle perdite, pari a 113,7 milioni, oltre ai ricavi, ai movimenti finanziari principali tra cui i trasferimenti estivi e i rinnovi. I Fredkin, nonostante il bilancio in rosso, stanno continuando a portare avanti il discorso legato allo stadio. Chi potrebbe tornare a far parte dell'organigramma societario invece è Francesco Totti. Da qualche giorno le voci di un possibile di un suo ritorno nel club si fanno sempre più insistenti. Nel frattempo l'ex Capitano giallorosso è stato omaggiato con un aereo, il settimo Airbus, con il suo nome.
Marco Di Cola
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