Il day after di Sassuolo-Roma, ha portato a galla molti difetti della squadra di Mourinho che nonostante abbia ottenuto 4 risultati utili consecutivi in campionato, vede allontanarsi sempre di più la zona Champions League. Tra i giocatori maggiormente criticati nell'ultimo periodo c'è sicuramente Gianluca Mancini. Il vice capitano romanista con il giallo di Reggio Emilia sale a quota 10 in stagione diventando il calciatore più ammonito di tutt'Europa al pari di Willyan Rocha del Portimonense e Gonzalo Verdù dell’Elche che però non hanno ricevuto il cartellino rosso. Mourinho dovrà fare a meno di lui causa squalifica così come di Ibanez, fermato per circa 5 settimane per un infortunio al ginocchio e sta dunque seriamente pensando di tornare alla difesa a 4 nel match contro il Verona. Uno dei migliori in questo periodo buio invece è Mkhitaryan. L'armeno è tornato al centro delle gerarchie della Roma ma il suo futuro è incerto, come accaduto nelle ultime stagioni. Non è stato fissato un incontro per il rinnovo e alla finestra sono tornate le squadre russe che lo avevano già corteggiato l'estate scorsa. I dubbi della Roma sono legati al monte ingaggi, visto che il 77 giallorosso guadagna 4 milioni di euro l'anno, ma né su questo né sul pessimo momento generale della squadra si sono ancora espressi i Friedkinche mancano sugli spalti ormai da un mese. Come sempre il giorno dopo una partita giocata, è giorno di dichiarazioni e il primo a commentare il match è stato uno dei protagonisti, ovvero Bryan Cristante, autore del definitivo 2-2 negli ultimi istanti di gara: "Il mio gol non rappresenta nulla. Non basta la rete all’ultimo minuto. Eravamo venuti qui per vincere e dovevamo farlo. I duemila tifosi in trasferta? Li ringraziamo per quello che stanno facendo da inizio anno. Sono molto deluso". Il centrocampista giallorosso non è l'unico ad aver espresso la propria opinione riguarda alla partita e al momento generale della Roma, anche Fabio Capello, Sebastiano Nela hanno voluto dire la loro. L'ex terzino giallorosso ha parlato soprattutto del passato, dei nuovi proprietari e del loro modo di agire nell'ombra: " I Friedkin non parlano mai, ma questa è la loro strategia da quando sono arrivati. Si sono fidati e affidati alle straordinarie doti di un grandissimo comunicatore come Mourinho. Viola era un fuoriclasse. Costruì nel tempo una squadra di alto livello, aggiungendo ogni anno una o due pedine importanti". Il mister scudettato invece è entrato più nel merito dello sfogo dello Special One negli spogliatoi di San Siro pubblicato nei giorni scorsi: "Io non ho mai offeso i miei giocatori, mi sono sempre posto con rispetto senza offendere. La prima regola che chiedo è proprio quella del rispetto, verso tutto lo staff. Se tu mi offendi come ha fatto Mourinho, crei anche un danno economico alla società ed è un aspetto molto importante". Le ultime parole di giornata arrivano nuovamente da un prestigioso ex, ovvero Radja Nainggolan. Il centrocampista dell'Anversa, è tornato a parlare di Roma e della sua voglia di tornare in giallorosso, desiderio però ai limiti dell'impossibile: "Ho parlato con diversi calciatori che sono stati allenati da Mourinho e mi hanno confermato che anche a lui per vincere servono dei campioni. Tornerei a Roma anche adesso, ma rischierei di compromettere il legame che ho con i tifosi".
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Mancini il più ammonito in Europa e Mou valuta difesa a 4. Nainggolan: “Tornerei”
I giallorossi nel post Reggio Emilia si leccano le ferite e riflettono sul brutto momento della squadra, soprattutto dal punto di vista del gioco. Nel frattempo Roma Cares è ancora attiva con la sua iniziativa contro la violenza sulle donne
La Roma e la UEFA per il sociale
La Roma è ormai da molti anni una delle società italiane più attive nel campo della beneficienza. Grazie alla fondazione Roma Cares, la società giallorossa si mette all'opera per proteggere le categorie fragili e più a rischio. Nel giorno di San Valentino, la fondazione insieme alla mascotte Romolo, si sono recati all'ospedale romano Sandro Pertini per donare a ogni Asl del territorio due lettini ginecologici e due divisori medicali per garantire un percorso riservato alle donne vittime di abusi e violenze sessuali. Quest'iniziativa fa parte del progetto "Amami e basta" che va avanti ormai dal 2020. Anche la UEFA nella giornata di oggi si è resa protagonista di un'iniziativa a livello sociale. Ceferin, presidente dell'associazione, ha ufficializzato che per le finali delle competizioni saranno messi a disposizione delle società dei tagliandi da regalare ai tifosi. La Roma in caso di finale di Conference League potrà donare 3 mila biglietti ai propri sostenitori più fedeli.
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