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Friedkin, delisting e stadio Roma: rivoluzione servita. Ibanez: “Seguirò le orme di Aldair e Cafu”

L'agente di Zaniolo: "Non ha mai pensato di lasciare la capitale". A Trigoria finisce la settimana, ora due giorni di riposo. Il 4 novembre per ribaltare lo 0-3 a tavolino contro il Verona

Saverio Grasselli

La Roma conclude la settimana, a Trigoria, con una partitella insieme alla Primavera di Alberto De Rossi. Ora due giorni di riposo e da lunedì tutti di nuovo immersi per il tour de force che aspetterà i giallorossi, una volta conclusa la sosta delle Nazionali. Chi è pronto alla sfida e ha le idee chiare sul suo presente è soprattutto Roger Ibanez: “A modo mio cercherò di fare la storia della Roma, come Aldair e Cafu”, ha dichiarato il centrale brasiliano. Situazione parallela quella di Zaniolo: l'infortunio al crociato lo terrà fuori ancora per un bel po', ma la scelta di proseguire il percorso di crescita nella Roma viene ribadito da Claudio Vigorelli, agente del giocatore: "Né io, né Nicolò, né la sua famiglia abbiamo mai pensato che lasciasse Roma". Chi non era convinto, invece, già parla dall'estero del passato alla Roma con distacco: è il caso di Justin Kluivert ("Essere al Lipsia è solo un bene per me") e Robin Olsen ("Aspettare l’offerta dell’Everton è stata la scelta giusta").

Friedkin, delisting e stadio: Dan e Ryan si preparano a rivoluzionare la Roma

Dalle cronache di campo si passa a quelle aziendali: Dan e Ryan Friedkin continuano le operazioni di restauro della Roma, dopo la difficile e fallimentare gestione di Pallotta. Mentre prende sempre più piede l'ipotesi di spostare il progetto stadio della Roma da Tor di Valle, il magnate texano cercherà di raggiungere almeno il 95% delle azioni della società per il delisting dalla Borsa. 

A gennaio, poi, sono previste le maggiori manovre in termini tecnici: dopo la scelta del ds prevista per ottobre (il nome di Paratici continua ad essere accostato alla Roma), Friedkin dovrà continuare a mettere benzina nel motore tattico di Fonseca. Tutti gli indizi conducono al ritorno di Stephan El Shaarawy, che terminati gli impegni con gli Azzurri resterà a Roma per allenarsi individualmente: una prima bozza di accordo con i giallorossi c'è già, e prevede il suo trasferimento in prestito a 1,5 milioni più diritto di riscatto dallo Shanghai Shenhua. In attacco, se Edin Dzeko dovesse continuare con le prestazioni messe in mostra nelle sue prime due partite di campionato, un ritorno di fiamma per Arek Milik non è da escludere: il polacco è uscito dal progetto tecnico di Gattuso e De Laurentiis, per evitare di perderlo a zero a giugno, sarebbe disposto anche a cederlo per una cifra intorno ai 10 milioni. Sul centravanti c'è anche la Fiorentina.

La Roma, infine, proverà in tutti i modi di ribaltare lo 0-3 a tavolino subito contro il Verona, effetto dell'errore nel caso liste-Diawara: oggi è stata fissata la nuova data dell'udienza (4 novembre), grazie al rinvio dell'appello chiesto tramite l'avvocato Conte.