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Florenzi rompe il silenzio: “Sto zitto e lavoro, la Roma è più importante”. Petrachi punta Kean e Smalling

LaPresse

Il capitano giallorosso ha parlato della sua situazione, che lo vede costantemente escluso dai titolari: "Penso solo a giocare, rispetto le scelte del mister". Dzeko striglia i suoi, intanto il ds si muove sottotraccia

Francesco Iucca

La Roma gode del primo dei due giorni di riposo concessi da Paulo Fonseca. La ripresa degli allenamenti, infatti, è prevista per lunedì pomeriggio, in vista della sfida con il Brescia e in attesa del rientro dei nazionali. Intanto, in casa giallorossa continua a tenere banco la questione Florenzi. Ieri sera il capitano della Roma è tornato ad assaggiare il campo da titolare con la maglia della Nazionale, oggi ha invece parlato della situazione complicata che sta vivendo a Trigoria. “Penso solo a giocare e dare il mio contributo alla Roma. Il mister sta facendo altre scelte, che rispetto, io metto la Roma davanti a me.Tutti dobbiamo stare in silenzio e lavorare", le sue dichiarazioni che provano a spazzare via le nubi sul suo futuro nella capitale. Di certo c'è chi ancora crede in lui, come Giuseppe Ursino, ds del Crotone che ha dato l'occasione al giovane Florenzi di fare esperienza e lanciarsi nel grande calcio: "È un giocatore straordinario, molto serio e passionale, tiene molto alla maglia che indossa e può giocare in tutte le big. Ma non lo vedo come terzino, meglio da mezzala".

MERCATO - Intanto Gianluca Petrachi continua a vagliare le possibilità di mercato a disposizione della Roma in vista di gennaio. Il nome caldo in questi giorni è quello di Moise Kean, per cui il ds giallorosso vorrebbe chiudere in prestito con diritto di riscatto. Non solo, perché altro tema caldo è il futuro di Chris Smalling: Petrachi sta lavorando anche in questo senso, magari limando qualcosa rispetto alla cifra di 18 milioni chiesta dal Manchester United. L'elenco di nomi accostati ai capitolini, però, non finisce qui: gli occhi si sono posati su due giocatori della Dinamo Zagabria.Si tratta di Dani Olmo, trequartista spagnolo che già ha stregato le big europee, e Josko Gvardiol, giovane difensore croato. Tutto questo mentre la società e la dirigenza si preparano a cambiare pelle e gerarchie, con la possibilità di nuovi investitori all'orizzonte.

LE ALTRE NEWS - Intanto i big della Roma continuano a essere impegnati in giro per il mondo. Ieri sera Edin Dzeko è affondato con la sua Bosnia sotto i colpi di Belotti e compagni. Un match che ha molto amareggiato il numero 9 romanista: "Le cose devono cambiare se vogliamo andare agli Europei. Abbiamo buoni giocatori, ma devono chiedersi perché non giocano nei loro club. Se non facciamo di più non abbiamo nessuna speranza". Mentre Dzeko striglia i suoi, il giovane Alessio Riccardi è grande protagonista della vittoria dell'Italia Under 19 contro Cipro: il centrocampista classe 2001 della Primavera di Alberto De Rossi ha messo a segno la rete del raddoppio. Grande soddisfazione anche per Pau Lopez, ieri al debutto in gare ufficiali con la Spagna: "È un premio essere qui, siamo tre grandi portieri". Per il portiere della Roma una notte da ricordare: "Serata completa, vittoria e atmosfera super". Infine il rammarico di Carlo Verdone, che rimpiange Francesco Totti:"Il suo addio è stato molto toccante, perché la storia di Francesco mi ha riportato allo stadio e mi ha riavvicinato a mio figlio. Meritava un minimo di considerazione in più, mi auguro che un giorno possa tornare“. Nonostante questo, Paulo Fonseca ha rappresentato una sorpresa positiva: “All’inizio ero impaurito, mi sembrava una squadra inferiore, appiccicata con lo scotch. Invece il mister è riuscito a comporre un mosaico in modo straordinario“.