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Dzeko, contratto pesante? La Roma: “Resta qui”. Totti sulla ripresa: “Inutile parlare di calcio”

LaPresse

Giallo sul bosniaco, chiamato a spalarsi l’ingaggio per aiutare il club. Kolarov: “Ho altri due anni da calciatore”, Kluivert: “Non vedo l’ora di ricominciare”

Marco Prestisimone

A rompere la monotonia della quarantena giallorossa ci ha pensato l’affaire Dzeko: stamattina sui quotidiani nazionali si trattava il tema di un possibile adeguamento del pesante contratto del bosniaco spalmandolo su un anno in più, riducendolo di almeno il 15% oppure di concedergli il cartellino gratuitamente. Un nuovo sacrificio in caso di mancata Champions che però è stato smentito dal club:“Resta alla Roma, non abbiamo mai pensato di rivedere il contratto. Siamo soddisfatti di come stia interpretando il ruolo di capitano”.

INGAGGIO PESANTE – Ma non è la prima volta che l’attaccante bosniaco finisce in mezzo alle trame di mercato: due anni fa il quasi accordo con il Chelsea a gennaio, la scorsa estate l’Inter più vicina che mai e stavolta un altro giallo. Che riguarderebbe anche Pastore, l’altro calciatore più pagato della rosa, con risultati ben diversi da Edin. L’altro protagonista di giornata è stato Francesco Totti: in diretta con Salvatore Esposito (l’attore che interpreta Genny Savastano in Gomorra) ha detto la sua sulla ripartenza del calcio tra battute e aneddoti del passato. “È inutile parlare di calcio orale parole di Francesco (d’accordo tra gli altri con Claudio Ranieri) – la salute viene prima dei soldi, ci vuole rispetto”. Poi sul gemellaggio Roma-Napoli: “Mi piacerebbe rivedere il calcio di una volta. I napoletani sono simili ai romani, l’ultima volta che sono stato al San Paolo da dirigente mi sono sentito un santone. Quegli applausi solo a te e a Maradona”. Immancabile una battuta su Gomorra: “Io al massimo potrei fare l’autista fidato, quello che non sente e non parla. Ibrahimovic sarebbe perfetto”.

ALTRE – La Serie A si prepara a ripartire (“Ripresa graduale degli allenamenti, decisione ufficiale nei prossimi giorni”,le parole del ministro dello Sport Spadafora), così come la Roma: “Prepariamo il nuovo via, pronto un protocollo di sicurezza studiato con gli ospedali”, ha detto il Ceo Guido Fienga. Kluivert (che si allena anche sotto la pioggia come Villar) carica: “Non vediamo l’ora, voglio dare il massimo per questo club”.Kolarov “prolunga” la sua carriera: “Ho ancora due anni da calciatore, posso dare ancora tanto. Poi penserò al futuro, che sarà nel mondo del calcio”. Anche Antonio Cassano sogna di fare il direttore sportivo, per il momento “boccia” Zaniolo: “Non è un talento, non sarà tra i più forti al mondo”. Parere positivo invece di Lippi su De Rossi: “Sarà un grande allenatore perché prima di tutto è un grande uomo”. L'ex Nainggolan torna sull'avventura alla Roma: "Lì ho lasciato il cuore, ma il mio essere orgoglioso mi ha fatto cambiare piazza". Infine continua la corsa alla beneficenza: domenica sfida virtuale a suon di donazioni tra tifosi di Roma e Lazio.