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Di Francesco, con l’Inter vietato sbagliare. Pastore e Perotti ci provano, forfait Dzeko

LaPresse

La gara di domenica contro la squadra di Spalletti sarà decisiva per il futuro del tecnico giallorosso, su di lui sempre l’ombra di Sousa

Dario Marchetti

La Roma perde con il Real Madrid e si qualifica comunque agli ottavi, ma questa seconda notizia passa quasi in secondo piano dopo la prestazione, soprattutto nella ripresa, fornita dalla quadra giallorossa. Gli infortuni non fanno che aumentare e alla già lunga lista si aggiungono ancheEl Shaarawy e Dzeko. Difficilmente saranno presenti domenica contro l’Inter in una gara che ha già il sapore di uno spareggio. Non tanto per la classifica, quanto per il futuro di Di Francesco. Un’altra sconfitta potrebbe portare il club capitolino a chiudere il rapporto con il tecnico ex Sassuolo e nonostante ieri allo stadio Olimpico fosse presente Antonio Conte, l’uomo più indicato per il dopo Eusebio sembrerebbe essere Paolo Sousa. Intanto oggi la squadra ha ripreso ad allenarsi al Fulvio Bernardini e qualche buona notizia arriva da Pastore e Perotti. Gradualmente stanno rientrando in gruppo e a Trigoria sperano quantomeno di poterli portare in panchina contro l’Inter. De Rossi, invece, continua il lavoro individuale in palestra, mentre Lorenzo Pellegrini, alle prese con una lesione di primo grado, prosegue con le terapie. Come se non bastasse anche Coric ha accusato un problema al polpaccio nella seduta di oggi e verrà valutato nelle prossime ore. Domani, intanto, sono previsti gli accertamenti per El Shaarawy e Dzeko, ma Di Francesco è costretto a scoprire una Roma senza il centravanti bosniaco che negli ultimi tre anni si è fermato solo due volte per un stop muscolare. Schick, però, non dà le giuste garanzie e Monchi potrebbe addirittura rispedirlo alla Sampdoria, oggi travolta dallo scandalo legato al presidente Ferrero coinvolto in un’indagine della Guardia di Finanza che ha messo sul piatto diversi reati tra i quali utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. 

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UMORI - “Vedo nero” canterebbe Zucchero pensando agli stati d’animo dei tifosi giallorossi dopo i recenti risultati. L’attore, Valerio Mastandrea, però, cerca comunque di trovare il positivo in tutto questo: “Il romanista può elaborare il lutto con una velocità che nessuno ha perché c’è sempre qualcosa di peggio”. Poi torna anche sull’errore di Under contro il Real: “Non posso vederlo, ma i problemi sono altri…sono più collettivi”. Infine traccia la rotta per uscire da questa situazione: “L’unica soluzione è andare in campo e vincere”. Se Mastandrea parla da tifoso, c’è anche chi, come Prandelli, parla da allenatore. “La Roma è un progetto in prospettiva - dichiara l’ex ct dell’Italia -. Essendo giovane può fare errori”. 

HALL OF FAME - A regalare un sorriso nella Capitale c’è sempre lui, Francesco Totti. Ieri l’ingresso nella Hall of Fame giallorossa durante il pre-partita con il Real Madrid e oggi sui social è tornato a ringraziare il suo popolo: “Mi avete dato tanto in questi anni. Rendervi fieri è stato un onore”.  Un momento vissuto allo stadio Olimpico tra amarcord e qualche rimpianto. Con una domanda che sorge spontanea: quale sarà l'Hall of Fame del futuro?