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Coronavirus, in Serie A si gioca ma ora il campionato può fermarsi. A Siviglia ipotesi porte chiuse

Caos in campionato: Parma-Spal slitta di oltre un'ora, c'è la minaccia sciopero ma poi si va avanti. Martedì consiglio federale straordinario

Marco Prestisimone

Si gioca, anzi no. Anzi sì. L'emergenza coronavirus ha mandato completamente in tilt la Serie A, che oggi ha visto disputarsi cinque delle sei partite rinviate la scorsa giornata (domani c'è Brescia-Sassuolo). Ma dopo il nuovo decreto annunciato dal presidente Conte alle 2 di stanotte e diventato ufficiale stamattina, è cominciato il caos anche nel mondo del calcio. Alle 12.30 era in programma Parma-Spal, ma a pochi secondi dall'ingresso in campo le squadre vengono fermate. In quei minuti si paventava uno sciopero promosso dall'Associazione Italiana Calciatori (poi mai diventato effettivo) e quindi una sospensione della Serie A. Minuti di telefonate bollenti e poi le squadre in accordo con la Lega vengono fatte giocare.

POLEMICHE - Il primo a consigliare uno stop al campionato è stato proprio il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi: "Fermare il calcio è l'atto più utile al Paese". Parole a cui hanno fatto eco quelle del ministro Spadafora: "Valutiamo lo stop immediato alla Serie A". A quel punto le squadre sono già in campo e un ulteriore spostamento della giornata diventa impossibile: così viene fissato un consiglio federale straordinario per martedì 10 marzo. A quel punto la Federazione dovrà decidere cosa fare, se fermare il campionato almeno fino al 3 aprile ed eventualmente come recuperare le giornate. Sempre se non si deciderà per l'annullamento della stagione. Nel tardo pomeriggio poi le polemiche si sono fatte ancora più roventi: il ministro Spadafora ha attaccato la Lega ("Si è pensato solo al denaro, comportamento fuori dalla realtà"), Tommasi ha continuato a invocare uno stop ("Non si può giocare a calcio in Italia, a nessun livello") e poi il presidente della Lega Dal Pino ha risposto allo stesso Spadafora: "Da lui solo demagogia. Dichiarazioni errate nella forma e nella sostanza". Una contesa che non ha fatto di certo bene all'intero movimento, a maggior ragione in un momento come questo.

SIVIGLIA A PORTE CHIUSE? - La situazione è in continuo divenire e le cose possono cambiare anche per l'Europa League: anche Siviglia-Roma (dopo Getafe-Inter e Valencia-Atalanta) si può giocare a porte chiuse. Ma la decisione ufficiale è attesa nelle prossime ore. Sul momento attuale del calcio si è espresso anche Mario Balotelli: "Riprendetevi, non si scherza con la salute". I due sorrisi di giornata giallorossa (con la squadra che ha approfittato del giorno libero, da domani tornerà ad allenarsi a Trigoria) arrivano da De Rossi e Taddei: il primo - che per il momento ha escluso un ritorno alla Roma - ha virtualmente vinto il suo primo scudetto grazie al successo del Boca Juniors in Argentina. Il brasiliano invece ha festeggiato il compleanno con una torta giallorossa che ha fatto il giro dei social.