news calcio

Tommasi: “Oggi non si può giocare a calcio in Italia. Martedì capiremo come agire”

Damiano Tommasi

Queste le parole del presidente dell'AIC: "La situazione è grave e seria. Dobbiamo tenere a cuore la salute di tutti"

Redazione

Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha parlato ai microfoni di 90esimo Minuto per parlare della posizione dei calciatori nel contesto di emergenza sanitaria attualmente presente in Italia. Queste le sue parole: "Da quando sono uscite le prime indiscrezioni sul decreto abbiamo approfondito e deciso di sospendere la giornata di oggi per capire come proseguire. Non è stato possibile però, martedì capiremo come agire".

La bozza di sciopero che circola sul web?

"La situazione è grave e seria. Il messaggio che dobbiamo dare è che non si può giocare a calcio attualmente in Italia. Lo dice anche la comunità scientifica. Gli insulti sono un'amara constatazione del fatto che il Paese ancora non ha capito che bisogna cambiare abitudini. Dobbiamo essere testimonial del cambiamento. Stiamo ascoltando le parole di chi ci sta guidando e dobbiamo rispettare le regole. Credo che ci si sia ritrovati e ci si ritroverà per vedere le partite e questo non si può fare. Abbiamo le prime positività anche nelle società professionistiche, un massaggiatore ad esempio in Serie C. Dobbiamo tenere a cuore la salute di tutti".

Se martedì non si dovesse decidere per il blocco del campionato, agirete come Assocalciatori?

"Il messaggio che dobbiamo dare è che oggi non si può giocare a calcio in Italia. Questo il messaggio che doveva uscire oggi e che dobrà uscire. Lo sciopero era un messaggio diverso. Non si deve giocare, ma non perché i giocatori non vogliono. Spero che martedì si prenda una decisione per far sì di avere una vita sociale diversa. Non possiamo far passare il messaggio che se sei un calciatore di Serie A quello che dice la comunità scientifica non ha importanza".