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Cherofobia Roma: le 5 mosse che hanno distrutto la semifinalista di Champions

Marco Prestisimone

La Roma che ha ereditato non era la sua, ma quella di Sabatini. E quella che ha raggiunto la semifinale di Champions aveva tanto dell’ex diesse. Piano piano Monchi ha staccato le tessere del puzzle che non aveva composto lui, costruendo una squadra che solo ora riconosce come sua.

I cari amici big data, che guidano lo spagnolo e tutto il suo staff di scouting, non riconoscono però quell’insieme di caratteristiche e valori che sono stati le fondamenta della Roma. Il carisma di Strootman e la generosità di Nainggolan sono stati sostituiti dai numeri di Cristante, dalla futuribilità di Coric e Zaniolo e dal passato glorioso di Pastore. Per non parlare di Karsdorp, Kluivert e Schick, che faticano a vedere il campo ma anche solo a strappare una convocazione.

Nel film “Her” il protagonista si innamora di un sistema operativo dotato di intelligenza artificiale e sentimenti. Monchi dei suoi è sicuramente innamorato, ma siamo sicuri che abbiano un cuore?

 LaPresse

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