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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “A gennaio vanno fatti acquisti intelligenti e umili”

Redazione

GIANCARLO DOTTO:"Il Real Madrid su Pjanic? Anche se Miralem non fosse un giocattolo discontinuo come è, per 45 milioni di euro accetterei…Io Salah vorrei vederlo giocare accanto a Dzeko, secondo me l’egiziano è uno splendido trequartista. Vorrei proprio tanto vedere Salah giocare accanto al centravanti bosniaco, anche lui ne trarrebbe vantaggio. Alisson? Sembra che ormai sia cosa fatta.”

ALESSANDRO AUSTINI: “Alisson arriverà ad agosto dopo i Giochi, credo che virtualmente sia il prossimo portiere della Roma e la società lo considera più forte di Szczesny in prospettiva. C’è stato il fondo  Doyen che ha provato ad acquistarlo per rivenderlo alla Juventus, ma il ragazzo le partite le vede e sa che Buffon non schioderà molto presto e rischiava di fare la fine di Neto. Non dico che Perotti già si alleni a Trigoria, ma credo che l’affare si farà. Quando la Roma tratta col Genoa, difficilmente l’affare salta, anche se ho dei dubbi sul fatto che possa sostituire Iturbe cambiandoti la vita. Adriano? Gli devi fare 2 anni e mezzo di contratto

PIERO TORRI: "Credo che Garcia arriverà alla fine della stagione, quando la Roma poi prenderà altre strade. Non credo ci siano tantissime alternative, la strada principale credo sia Conte. Mazzarri io non lo prenderei mai, ma non scordiamoci di quello che ha fatto con la Reggina, con la Sampdoria e col Napoli: è stato il primo allenatore a vincere in quella città dopo i tempi di Maradona".

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI:“Io a mio figlio direi di tornare allo stadio. Non condivido tutto delle proteste, solo una parte. Ma io non posso parlare né a nome della curva né della Roma. La serata di ieri ha fatto bene all’ambiente e soprattutto ha fatto del bene”

UBALDO RIGHETTI:“Prima di entrare ieri alla presentazione mi sono soffermato dieci minuti con alcuni tifosi della Sud. Hanno una voglia tremenda di cantare. Stavo in panchina con i giocatori attuali della Roma, e loro non guardavano la partita, guardavano solo la Curva Sud”.

AUGUSTO CIARDI:“Ieri abbiamo capito quanto manca il tifo della Curva Sud alla Roma. Difficile che a breve possa cambiare qualcosa, c’è troppa distanza tra i tifosi e la Roma, e la società e le istituzioni. E’ sempre giusto rimarcare che c’è un’assenza che pesa, la speranza è che possa ritornare una parte importante del tifo giallorosso. Il mio auspicio è che adesso si cambi registro. Quando la Roma ha subito gol o ha perso una partita, i giocatori non hanno trasmesso la rabbia e una svolta, ma solo depressione. Spero che la Roma torni ad arrabbiarsi”

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